Argomenti trattati
Purtroppo sono sempre più in aumento le donne in Italia che si ammalano di cancro. Nel 2019 sono state circa 175.000 ad aver ricevuto questa diagnosi. E di fronte ad un male di questo tipo, ogni aiuto e supporto è ben accetto, sia da un punto di vista emotivo che economico. Infatti, in questi casi, entrano in gioco diversi fattori e soprattutto per le donne, la perdita di capelli incide ancora più negativamente a livello psicologico. A questo proposito, il Lazio ha deciso di intervenire concretamente per dare un aiuto gratuito a tutte le donne, istituendo la banca della parrucca. Ecco cos’è e come funziona.
Banca della parrucca: cos’è?
La banca delle parrucche è un servizio e un fondo istituito dalla Regione Lazio che intende fornire un aiuto concreto e gratuito alle donne malate di cancro che, a causa degli effetti collaterali delle terapie, perdono i capelli. Nello specifico, si tratta di garantire un contributo di 250 euro a chi soffre di alopecia e ha un reddito annuo fino a 25.000 euro.
Difatti, la perdita di capelli, oltre ad essere un effetto collaterale consistente, influisce negativamente a livello psicologico sulle donne, fino a divenire un vero e proprio trauma. Inoltre, acquistare una parrucca (in certi casi sembra essere una moda!) è una spesa aggiuntiva ed esorbitante. Ecco perché il Lazio ha pensato a questo problema e ha deciso di risolverlo con la banca della parrucca.
La proposta di Legge
L’idea di aiutare concretamente le donne è venuta a Michela Di Biase, consigliera del Pd, la quale ha proposto un emendamento alla legge regionale di bilancio. Ha previsto così un fondo di 300.000 euro da destinare alla banca della parrucca.
Da fine ottobre 2020, avrà dunque inizio il progetto e oltre ai contributi economici, verranno donate le parrucche da donazioni private regalandole così a chi non se le può permettere. Ogni Asl della Regione Lazio avrà a disposizione una banca e e ad essa si potrà inoltre richiedere il contributo di 250 euro.
L’iniziativa in Italia
Fortunatamente questa iniziativa delle parrucche è stata già promossa da altre regioni come il Veneto, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Puglia. L’auspicio è che tutte le altre regioni italiane non ancora aderenti si uniscano a questo bellissimo progetto per aiutare sempre più concretamente le donne malate di cancro. Non bisogna lasciarle da sole in un momento così triste e delicato della loro vita e se si possono sostenere e supportare in qualsiasi modo, anche economicamente, è solo positivo.
A questo proposito, la Regione Lazio intende fare ulteriori passi in avanti, aumentando il fondo in ogni manovra di bilancio regionale per aiutare sempre più le persone malate. La sua decisione è motivata soprattutto che, a causa della pandemia, molte visite oncologiche, terapie e interventi sono saltati. E quest’anno è stato fatto circa un milione in meno di screening per la prevenzione. Ecco perché le istituzioni non possono non scendere in campo e aiutare le donne.