Argomenti trattati
Barbara D’Urso è riuscita dove chiunque altro avrebbe fallito, cioè nel tornare alla conduzione di un reality dopo aver tenuto il timone dello stesso programma durante l’edizione più disastrosa della sua storia.
Il Grande Fratello 15 è stato caratterizzato da violenze verbali e quasi fisiche, dalla squalifica di due concorrenti per comportamenti giudicati inaccettabili e dalla progressiva sparizione degli sponsor che hanno abbandonato il programma uno dopo l’altro, lasciando Mediaset a sostenere praticamente da sola i costi di produzione del reality. Il Grande Fratello 16 riuscirà a far dimenticare l’incubo della scorsa edizione?
Quando fu annunciato che Barbara D’Urso avrebbe preso le redini del reality show capostipite di tutti gli altri reality italiani, molti tirarono un sospiro di sollievo e anche Piersilvio Berlusconi, attuale presidente di Mediaset, si disse molto sereno nell’affidare a Carmelita la conduzione di un programma di punta della rete ammiraglia Mediaset.
Proprio Piersilvio Berlusconi non ha mai fatto mancare a Barbara il suo sostegno, anche durante i momenti peggiori del GF 15: quello stesso appoggio si concretizza quest’anno nella scelta di affidare nuovamente alla D’Urso non solo la conduzione ma anche il coordinamento della produzione della sedicesima edizione del Grande Fratello.
In merito ai lavori per il GF 16 Carmelita non ha detto molto, se non che quei lavori “procedono” e che sono mirati alla realizzazione di un cast all’altezza delle aspettative della Rete e dei telespettatori.
Implicitamente quindi la conduttrice ha confermato la propria presenza al timone del carrozzone del Grande Fratello anche quest’anno.
Anche se in molti hanno attaccato la D’Urso a causa delle scelte compiute al momento di mettere assieme la rosa dei concorrenti della scorsa edizione, molti altri hanno affermato che il comportamento di un concorrente o di un gruppo di concorrenti durante un reality non può essere imputato al conduttore del programma, proprio a causa del fatto che lo show si basa sul’assenza di copione e sul fatto che i concorrenti non siano controllati o controllabili dalla produzione del programma che li ha scelti.
In quest’ottica, nulla di quello che è successo all’interno della casa, dagli exploit di Baye Dame a quelli di Luigi Mario Favoloso contro Aida Nizar, può essere direttamente imputato alla D’Urso come a nessuno degli addetti ai lavori. Anzi, in più di un’occasione lo staff del programma ha chiaramente imposto ai concorrenti di abbassare i toni delle discussioni all’interno della casa e di rispettare le regole del vivere civile, soprattutto tenendo in considerazione il fatto che la casa del Grande Fratello è a tutti gli effetti un luogo pubblico e coloro che la abitano diventano automaticamente personaggi pubblici.
L’unica raccomandazione che probabilmente la produzione dello show potrà fare a Barbara sarà quella di scegliere con cura ancora maggiore le persone da inserire all’interno del cast, cercando di evitare quelle personalità borderline che, pur assicurando spettacolo dal punto di vista televisivo, potrebbero mettere ulteriormente la rete in difficoltà dal punto di vista del giudizio morale dei telespettatori.