Barbara D’Urso invita Mara Venier: l’imitazione della Aureli non piace

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Nell’ultima puntata di Domenica Live, Barbara D’Urso ha dato vita ad uno sketch che non è affatto piaciuto ai telespettatori.

Ha accolto in studio la controfigura di Mara Venier, ovvero Emanuela Aureli. Il video, diventato virale sui social, ha riscosso tantissime critiche.

Barbara D’Urso invita Mara Venier

Barbara D’Urso non smette di stupire i suoi telespettatori. Questa volta, però, ha commesso uno scivolone che i fan non hanno apprezzato. La conduttrice, per inaugurare la prima puntata in versione allungata di Domenica Live, ha annunciato un “esperimento meta-televisivo” mai avvenuto prima.

Così dicendo ha accolto in studio Mara Venier. Quest’ultima, essendo contemporaneamente in onda su Rai1 con Domenica In, non poteva ovviamente essere presente in carne e ossa. Al posto della zia nazionale, infatti, è arrivata la sua controfigura, ovvero Emanuela Aureli. La comica ha dato vita ad un’imitazione che non ha riscosso grande successo. 

A far discutere i telespettatori, piuttosto che l’imitazione in sé, è stata la scelta di Barbara.

E’ stata Mara, infatti, la prima ad aver portato in scena l’imitazione della D’Urso nel suo salottino di Viale Mazzini. Pertanto, la scelta di Carmelita è apparsa come un modo per rendere pan per focaccia. Non a caso, sui social si legge: “Ma che cos’è sta cosa? Questa è una cosa imbarazzante, senza senso e pure fatta male… imitazione scarsissima” oppure “Veramente cheap Barbara che risponde a Mara che avevo uno strepitoso De Lucia.

Mediaset a livelli molto bassi, mi spiace” o ancora “Patetico il tentativo di Barbarella di andare dietro al riuscitissimo e genuino numero di Vincenzo De Lucia con l’Aureli. Alle sagre di paese c’è più dignità“.