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La faccenda legata al furto di magliette di Marco Carta sta tenendo banco in questi giorni.
Prima l’arresto, poi il rilascio, la fuga a Mykonos e adesso interviene anche Barbara D’Urso. La presentatrice Mediaset ha raccontato di aver sentito il cantante al telefono proprio lo stesso giorno del fattaccio. E di come lui fosse disperato, in lacrime. L’ex concorrente di ‘Amici di Maria De Filippi’ ha raccontato alla D’Urso di essere completamente estraneo ai fatti. Lui con quel furto non c’entra proprio niente.
Sul caso Marco Carta è arrivata a parlarne anche Barbara D’Urso. La presentatrice lo ha fatto durante la puntata di lunedì di ‘Pomeriggio Cinque’. Non avrebbe potuto essere altrimenti. L’ex concorrente di ‘Amici di Maria De Filippi’ infatti è un personaggio molto amato, soprattutto dai telespettatori Mediaset. Che vogliono un po’ di chiarezza su quanto è accaduto. Ecco quindi Carmelita prendere in mano la situazione e spiegare quanto sa lei.
La D’Urso ha raccontato ai telespettatori di ‘Pomeriggio Cinque’ che il giorno dell’arresto per furto Marco Carta le ha telefonato. In genere si chiama la mamma, l’avvocato o una persona di fiducia. Evidentemente la persona di fiducia del cantante è la D’Urso. Che è anche una di quelle che ne avrebbe parlato in tv mettendo in chiaro la versione dei fatti del diretto interessato, che si proclama innocente.
In realtà la conduttrice ha spiegato che, non appena ha letto la notizia come abbiamo fatto tutti noi, ha voluto inviare un messaggio al cantante. Ricevuto il messaggio, lui le ha subito telefonato. Piangendo. E ha detto di essere appena rientrato a casa. Quello che è successo è assurdo per lui. E non c’entra niente.
“Mi ha giurato su qualsiasi cosa che non era stato lui” ha detto Barbara D’Urso a ‘Pomeriggio Cinque’.
Il suo consiglio per il cantante è stato quello di tranquillizzarsi, che sarebbe stata la cosa migliore in qualunque caso. Secondo lei, Carta non è coinvolto nei fatti e quanto sta accadendo è incredibile. Però la D’Urso si è ripromessa di tenersi informata e di aggiornare i suoi telespettatori ad ogni novità.
Per chi non avesse seguito la faccenda del furto, Marco Carta è accusato di aver cercato di rubare 6 magliette alla Rinascente a Milano.
Magliette per un valore totale di 1200 euro. Come mai l’antitaccheggio non avrebbe funzionato? Perché, secondo la testimonianza di uno degli addetti alla vigilanza, il cantante avrebbe tolto l’antitaccheggio dalle magliette prima di uscire dal negozio senza pagarle. Con lui una donna di 53 anni. Arrestati, Carta per il momento non è stato trattenuto. Anzi, è volato a Mykonos. Ma dovrà presentarsi in tribunale a settembre.
Fossimo stati negli Stati Uniti, i due fermati per il presunto furto avrebbero gridato all’accusa di discriminazione e razzismo.
E la Rinascente si sarebbe scusata, chiudendo un giorno per dedicarsi ad un corso specifico per tutti i dipendenti. Proprio come è successo alla catena di profumerie Sephora. Qui invece il cantante e la presunta complice sono stati fermati e lui si è premurato subito di far sapere ai fans la sua versione dei fatti.