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Nelle scorse ore, Yari Carrisi ha pubblicato su Instagram uno strano post in cui augurava la morte a Barbara D’Urso.
Carmelita, con la solita calma apparente che da sempre la contraddistingue, ha replicato sempre via social al figlio di Al Bano e Romina Power. A quando una bella frecciatina in stile ‘Barbie Kazziatone’?
Yari Carrisi augura la morte a Barbara D’Urso? Sì, purtroppo non è uno scherzo. Cerchiamo di procedere con ordine. Nelle scorse ore, il figlio di Al Bano e Romina Power ha pubblicato sul suo profilo Instagram una Stories davvero raccapricciante.
Poche parole, ma un chiaro messaggio: “La D’Urso deve morire”.
Non contento, Yari ha condiviso anche alcuni messaggi che gli sono arrivati da fan che si sono mostrati d’accordo con lui.
In un lampo, il post di Carrisi jr ha fatto il giro del web ed è arrivato anche agli occhi della famiglia D’Urso. La prima a rispondere è stata Daniela, sorella di Carmelita. La donna, sempre via Instagram, ha ripostato la Stories di Yari e ha scritto: “Dunque tu, figlio di Albano e Romina Power, stai dicendo che mia sorella deve morire? Quindi vuoi che mia sorella muoia? Cioè, le stai augurando la morte? Senza parole”.
Il messaggio di Daniela è stato, stranamente, accolto dai fan che hanno immediatamente dato il via alle condivisioni. Nel frattempo, la D’Urso si è limitata a pubblicare le parole della familiare e ad aggiungere l’hashtag “sorelle”. Barbarella, inoltre, ha ripostato tutti i siti che hanno parlato del fattaccio.
https://twitter.com/carmelitadurso/status/1252577689652924420?ref_src=twsrc%5Etfw
Lo strano messaggio di Yari ha creato notevole indignazione.
Il figlio di Albano e Romina, notata la bufera, si è limitato a dire che l’augurio di morte non era rivolto alla D’Urso ma alle sue trasmissioni. Daniela, probabilmente parlando anche a nome della sorella, ha scritto: “Ringrazio tutti coloro che, sia pubblicamente che privatamente, mi/ci hanno regalato solidarietà e affetto. Grazie a tutti, davvero. Col cuore”. Per il momento, Albano e Romina non si sono espressi in merito allo scivolone di stile del loro pargolo.