Barbara Palombelli, che continua la sua carriera di prezzemolina nei programmi giornalistici, da diversi mesi lavora al Tg5.
Qualcuno se n'era accorto? Ha rinunciato ad una rubrica a Domenica in (azz!) per aprirne una al Tg5: La posta del Tg5.
Mi è capitato di vederla poche volte – tralascio la mia personale antipatia per la sua voce (e pensare che ha anche una trasmissione radiofonica) – e mi è sembrata inutile, non più di tante altre rubriche, approssimativa, poco approfondita. Insomma, mi è proprio piaciuta. Tanto.
Ieri sera di sfuggita ho sentito la sua amabile voce al Tg5. Mi parlava del caso del ragazzo di Paderno Dugnano morto per uno spinello. Cristina Parodi lancia il servizio: Barbara Palombelli inizia il suo show.
Riporto il senso del suo intervento, non avevo carta e penna per annotare questa breve lezione di giornalismo. Più o meno ha detto "Il ragazzo dell'Istituto Gadda è morto a causa di uno spinello che conteneva sostanze adulterate, lo ha spiegato anche Tizio, il massimo esperto in tossicologia. Si sono già verificati casi di malori, state attenti ragazzi, non comprate droga perchè ne gira una pericolosa".
Si torna in studio. Fine del servizio, fine dell'intervento. Barbara Palombelli scomodata per una ciofeca del genere? Andava bene giusto per chiudere un servizio Rossella, e che è 'sta roba?
Ho come l'impressione che la Palombelli sia di troppo al Tg5, e che in qualche modo la si debba far lavorare. Certo pagheranno bene, ma non mi sembra che dal punto di vista professionale stia facendo una gran figura.
Ma è solo un'impressione vè. Sicuramente sarà molto attiva a livello redazionale. Sì, sì. E' certamente così. Sì.
