Barbara Shelley è morta all’età di 88 anni.
L’attrice inglese, icona dei film horror, recitò anche con grandi interpreti del cinema italiano come Alberto Sordi e Totò. La sua carriera conta oltre 100 titoli di pellicole che hanno tenuto incollati allo schermo milioni di cinefili.
Lutto nel mondo del cinema: a 88 anni è morta l’attrice inglese Barbara Shelley. Lo scorso dicembre era stata ricoverata in ospedale per un controllo e qui aveva contratto il Covid-19.
La sua scomparsa, però, non sarebbe da attribuire al “virus democratico”, ma ad alcune patologie pregresse. Pare, infatti, che l’interprete si fosse negativizzata.
La Shelley ha iniziato a recitare negli anni Cinquanta, in film italiani di un certo calibro: Luna nova e Ballata tragica di Luigi Capuano, Destinazione Piovarolo, Mio figlio Nerone di Steno al fianco di Alberto Sordi, De Sica, Brigitte Bardot e Gloria Swanson e Totò, Peppino e i fuorilegge con Peppino De Filippo e Franco Interleghi.
Barbara è stata per tantissimi anni il volto femminile di punta della Hammer Film Productions, nota casa di produzione cinematografica britannica, diventando un’icona delle pellicole horror. Tra i titoli più apprezzati ci sono: Il villaggio dei dannati (1960), Lo sguardo che uccide (1964), Dracula, principe delle tenebre (1966), Rasputin: il monaco folle (1966) e L’astronave degli esseri perduti (1967). Tra le serie tv, invece, si ricordano: Il Santo, Avengers e Doctor Who.
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