Scopri le polemiche e le scelte controverse del live action di Biancaneve.
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Il nuovo live action di Biancaneve, atteso da molti, si prepara a debuttare nei cinema il 20 marzo. Tuttavia, la Disney ha deciso di presentarlo in modo inusuale: senza una vera anteprima per la stampa e il pubblico. Questo approccio ha sollevato interrogativi e polemiche, soprattutto considerando l’importanza delle premiere nel mondo del cinema. La scelta di non permettere l’accesso ai giornalisti e ai fotografi sul red carpet sembra essere una risposta alle critiche già emerse online riguardo al cast e alla direzione creativa del film.
Al centro delle discussioni c’è la scelta dell’attrice Rachel Zegler, che interpreta Biancaneve. La sua origine colombiana ha portato a un acceso dibattito: molti sostengono che la scelta di un’attrice di colore per un personaggio tradizionalmente rappresentato con una carnagione chiara sia un esempio di politicamente corretto che snatura la storia originale. Questo dibattito non è nuovo; simili critiche erano già emerse in passato, come nel caso di Halle Bailey, scelta per interpretare Ariel ne La Sirenetta.
La questione si complica ulteriormente con l’assenza dei sette nani, sostituiti da personaggi generati al computer, una decisione che ha suscitato l’indignazione di attori e sostenitori della rappresentanza.
Le reazioni al casting e alle scelte creative non si sono fatte attendere. Attori come Choon Tan e Blake Johnston hanno espresso il loro disappunto, sottolineando l’importanza di dare opportunità a attori affetti da nanismo.
La Disney, nel tentativo di modernizzare la fiaba, rischia di escludere talenti che potrebbero portare autenticità e rappresentanza al racconto. Inoltre, la controversia si amplifica con la presenza di Gal Gadot nel ruolo della strega Grimilde, la cui posizione politica ha infiammato ulteriormente il dibattito. Le sue dichiarazioni a favore di Israele hanno creato un clima di tensione, mentre Zegler ha attirato critiche per le sue opinioni su Donald Trump.
Questo scenario complesso ha trasformato un semplice film in un caso di rilevanza internazionale, dimostrando come la cultura pop possa riflettere e amplificare le tensioni sociali e politiche attuali.