Grazie Big Donor Show: ora siamo tutti più sensibilizzati.
Che momento indimenticabile, che eccelso uso della tv. Hai sensibilizzato, eccome se hai sensibilizzato i telespettatori. Ma che dico i telespettatori: il mondo intero.
Solo la Endemol poteva studiare una così grande finezza televisiva. Un attimo però… non è che tutto questo casino che si è creato intorno al reality dei donatori di organi ha giovato esclusivamente alle tasche della Rete olandese?
No perchè io oggi non vedo i giornali che si ammazzano sul tema della donazione d'organi, vedo solo dei quotidiani che parlano della bufala targata Endemol, parlando di una sensibilizzazione sul tema che, evidentemente, loro non hanno recepito.
Cara Endemol, hai "firmato" una doppia cazzata per una doppia pubblicità: prima e dopo il finto show.
E io oggi, come i tanti quotidiani in giro, non sto parlando della donazione, ma del tuo obrobrio televisivo.
Se non sapete di cosa sto parlando qui trovate il mio post su Big Donor Show, mentre qui sotto uno degli articoli che parlano della bufala:
“La provocazione è servita ed ha centrato l'obiettivo di sollevare un problema, ora le tante voci critiche si alzino per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della donazione degli organi”.
Cosi' Endemol Italia commenta la puntata de ‘The big donor show' andata in onda in Olanda, durante la quale il presentatore del reality show ha annunciato che la trasmissione era "uno scherzo".
“Eravamo a conoscenza sin dall'inizio del reale fine di questa operazione ideata da Endemol Olanda – spiega Endemol Italia – e dalla tv pubblica BNN”.
“Li abbiamo supportati e sostenuti, anche se da parte nostra abbiamo subito precisato che lo show non sarebbe mai approdato in Italia.
Certo è che un genere come il reality, sempre più bistrattato e criticato, è riuscito in tutta Europa, con questo escamotage, nell'impresa di sollevare l'attenzione su un problema attuale come quello della donazione di organi e di veicolare un messaggio importante sulla carenza di donatori”.
Nel corso del programma, davanti all'occhio delle telecamere, "Lisa" una donna malata terminale di cancro, doveva scegliere a chi, tra tre pretendenti, donare uno dei propri reni.
Nel momento fatidico in cui "Lisa" doveva pronunciare la sua scelta, il presentatore del programma l'ha interrotta per rivelare che "Lisa" era in realtà un'attrice mentre i tre candidati erano dei malati realmente in attesa di un rene che hanno accettato di prestarsi al gioco.