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Non cessano di fare somma horror i particolari sulla bimba morta in casa a Milano come conseguenza ipotetica di una aberrante azione della madre, Diana è stata partorita in bagno e l’orrore della maternità da subito rifiutata da Alessia Pifferi tiene banco in una vicenda che non è solo giudiziaria. Il sunto è che Diana è morta malissimo ed è vissuta forse anche peggio.
Diana è stata partorita in bagno prematura
La bimba di 16 mesi morta di fame e di sete per essere stata lasciata a casa da sola per sei giorni da sua madre che oggi è in carcere a San Vittore è nata un anno e mezzo fa nel bagno di casa. E il primo mese di vita di Diana è stato mese di degenza in ospedale, dove era stata subito ricoverata per problemi renali legati al fatto che fosse nata di sette mesi. Neanche il tempo di lasciarlo, quell’ospedale, che Diana ci era dovuta tornare accompagnata dalla nonna.
Con la nonna in ospedale, Alessia a Montecarlo
E sua madre? Era a Montecarlo con il compagno che aveva a suo tempo. Il papà di Diana? Semplicemente non c’era: sua madre ha detto alla polizia di sapere chi sia ma poi ha ritrattato. Diana poi non era registrata ai servizi sociali né nelle liste d’attesa degli asili nido. Diana è morta o forse semplicemente non è mai nata e non è mai vissuta, ed è forse per questa aberrante e malata combinazione psicologica che sua madre, che di sé ha detto di essere “una buona mamma” nel cagionarne la morte come atto indiretto non ha creduto di fare alcunché di “strano”.