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La Birkin di Hermès con asparagi e zucchine.
Sì, tutto vero. Hermès l’ha fatta grossa. In senso buono! Il celebre brand di lusso ha offerto al grande pubblico una rivisitazione della borsa Birkin. Una versione eco creata con asparagi, bietole, zucchine e mele. Un’opera d’arte “green“, tutta da scoprire!
La nuova bag di cui tutti parlano non è fatta di pelle, men che meno di camoscio. Una borsa di lusso, firmata Hermès fatta di verdure. La Maison francese ripropone la sua Birkin rivisitata e ne ha condiviso il capolavoro sul suo profilo Instagram ufficiale.
La borsa più esclusiva del mondo nella sua versione rivisitata appare cosparsa di asparagi, bietole, zucchine e mele.
In realtà, è opera dell’artista Ben Denzer.
Metafora di lusso, classe ed eleganza le borse di Hermès sono un mush have che molte donne vorrebbero nel proprio guardaroba. La Birkin è talmente ambita da non essere acquistabile nell’immediato, pur avendo i soldi per farlo.
Esistono sistemi di prenotazione a cui l’interessato dovrebbe registrarsi per poterla poi acquistare. Chissà se la versione green di una delle borse più amate al mondo avrà la stessa fortuna!
Per la sua popolarità, infatti, è stata scelta dall’artista Ben Denzer come oggetto delle sue creazioni artistiche. Ed il profilo ufficiale del brand ne ha diffuso le foto, scrivendo: “Godetevi la deviazione, mentre la classica borsa di Hermès ispira l’arte buona da mangiare”.
La versione vegetale della celebre borsa è stato poi condivisa anche dall’artista nel suo stesso profilo. Lì ne ha “spiegato” il dietro le quinte della realizzazione. Ci si chiede se non sia l’ennesima pubblicità alla borsa o di fatto si tratti di un progetto futuro che magari porti alla realizzazione di borse vegane. Hermès sta già sperimentando materiali alternativi alla pelle per rispondere prontamente ai clienti “consapevoli” e sensibili alle tematiche della sostenibilità.
Attualmente, infatti, le nuove borse di Hermès non sono in vendita. Effettivamente, non avrebbe avuto neanche senso permetterlo considerando che, essendo fatte di verdure, sono borse destinate a deperire.
Anche dentro il frigo se ci stanno troppo!
Non tutti si trovano d’accordo con la trovata artistica della Maison e dell’artista. Gli ambientalisti lo credono uno spreco di cibo senza alcuna utilità altra, se non fosse per dare ulteriore visibilità al brand. Altri, più moderati, pensano o, meglio, sperano si tratti invece di un messaggio che alluda all’impegno del brand in un serio progetto futuro. Ovvero, un modo per comunicare al pubblico che la maison francese abbandonerà la pelle, prima o poi, per cominciare a produrre all’insegna dell’ecosostenibilità.
Non ci rimane che attendere per appurare chi delle due “fazioni” aveva ragione!
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