Blanco è indagato per danneggiamento dalla Procura di Imperia, dopo la sua performance al Festival di Sanremo. La mamma Paola Lazzari è intervenuta a La vita in diretta, per difendere il figlio.
Blanco, le parole della mamma dopo Sanremo: “Era concordato”
Paola Lazzari, mamma di Blanco, è intervenuta a La vita in diretta per difendere il figlio, indagato per danneggiamento dalla Procura di Imperia dopo la performance al Festival di Sanremo, in cui ha preso a calci le rose sul palco. “Ci sono problemi più importanti da affrontare ma non voglio dire altro in questo momento” ha dichiarato. “Trovo fuori luogo la denuncia. È sempre un ragazzo di 20 anni che, come tutti, ha le sue pecche ma arrivare a questo vuol dire distruggere una persona psicologicamente” ha aggiunto la donna.
La mamma di Blanco ha sottolineato che quello che è accaduto non era nelle intenzioni del figlio, che si è scusato, e che trova tutto molto eccessivo. “Siamo arrivati all’estremo. Come può prenderla un ragazzo che si sente accusato di una cosa del genere? Non era nelle sue intenzioni, come ha già spiegato quando si è scusato, offendere nessuno. Il discorso era concordato, attaccarsi a queste cose è pesante” ha aggiunto la donna. Per quanto riguarda la denuncia ha spiegato che non hanno ricevuto niente e che trova tutto esagerato.
Le scuse di Blanco
Blanco, che sul palco dell’Ariston aveva dichiarato che il suo gesto faceva parte del “divertimento“, si è poi reso conto e ha chiesto scusa. Si è scusato con il direttore artistico, con il pubblico e con la madre, tramite una lettera pubblicata sui social. “Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo. E qui, proprio qui dove mi hai insegnato a correre. Sono caduto, mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi, rido, rido, rido, rido e grido perché non sono come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene, Ariston, con tutta la mia follia, Blanco” ha scritto il cantante.