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Un nuovo sguardo sulla Seconda Guerra Mondiale
Il film Blitz, diretto dal talentuoso Steve McQueen, si prepara a debuttare su Apple Tv+ il 22 novembre. Conosciuto per il suo lavoro premiato, tra cui l’Oscar per 12 anni schiavo, McQueen affronta un tema storico di grande rilevanza: il bombardamento di Londra durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo film si propone di offrire una prospettiva fresca e innovativa, distaccandosi dalle narrazioni tradizionali che spesso semplificano la complessità di quel periodo.
La storia di George e Rita
La trama ruota attorno a George, un bambino di nove anni di razza mista, interpretato da Elliott Heffernan. George vive nell’East End di Londra con sua madre, Rita (Saoirse Ronan), e il nonno Gerald (Paul Weller). Ambientato nel settembre del 1940, il film racconta le avventure di George che, contro la volontà della sua famiglia, decide di fuggire dal treno che lo stava evacuando in campagna per tornare a Londra. In un contesto di bombardamenti incessanti, il giovane protagonista affronta sfide pericolose nel tentativo di ritrovare sua madre, mentre Rita si sforza di adattarsi a una vita segnata dalla guerra, lavorando in una fabbrica di munizioni e cercando disperatamente il figlio.
Temi di resilienza e identità
Uno dei temi centrali di Blitz è la resilienza degli abitanti di Londra durante la guerra. McQueen cerca di ritrarre il coraggio e la determinazione di una popolazione che, nonostante le avversità, continua a lottare per la propria sopravvivenza. Tuttavia, il film non si limita a rappresentare una solidarietà uniforme; esplora anche le tensioni razziali e sociali che caratterizzavano la società britannica dell’epoca. La figura di George incarna la lotta per l’accettazione in un ambiente ostile, dove il razzismo è una costante, rendendo la sua storia ancora più attuale e significativa.
Una rappresentazione sfaccettata della memoria storica
McQueen utilizza Blitz per criticare la visione propagandistica della Seconda Guerra Mondiale come periodo di unione patriottica, introducendo invece una rappresentazione più realistica e complessa della società britannica. La lotta tra la sfera privata e pubblica emerge attraverso le esperienze parallele di George e Rita, evidenziando i sacrifici personali che le famiglie dovevano affrontare. Questo conflitto è reso particolarmente evidente dal dilemma di Rita, costretta a separarsi dal figlio per garantirgli sicurezza, pur sapendo che questa scelta potrebbe non essere sufficiente.
In definitiva, Blitz non è solo un film sulla guerra, ma un’opera che invita a riflettere su temi di identità, resilienza e memoria storica, proponendo una narrazione che include personaggi di diverse etnie e classi sociali. Con questa pellicola, McQueen cerca di riscrivere la storia, ampliando il concetto di identità britannica e offrendo uno sguardo nuovo e necessario su un periodo cruciale della nostra storia.