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Dal 2018, ministra degli investimenti, del commercio e dell’industria del Botswana, Bogolo Kenewendo è una di quelle giovani donne per cui vale la pena soffermasi a parlare per l’esempio che è e per i valori che intende trasmettere.
Bogolo Kenewendo: vita e carriera professionale
Classe 1987, la ministra del Botswana nasce nel villaggio di Motopi nella zona di Boteti in Botswana, appunto. Dopo aver frequentato le scuole obbligatorie, si iscrive alla facoltà di Economia e successivamente consegue un Master in Scienze Economiche Internazionali presso l’Università del Sussex nel Regno Unito, specializzandosi in macroeconomia politica e management degli investimenti.
Prima di diventare ministra, lavora come economista presso il Ministero del Commercio e dell’Industria del Ghana e come consulente economica presso l’Econsult Botswana.
Nel 2016 il Presidente allora in carica del Botswana la presenta al Parlamento e lì la nominano come candidata presidenziale. Il 4 aprile 2018 il nuovo Presidente, Mokgweetsi Masisi, la nomina ministro degli investimenti, del commercio e dell’industria.
Fin da subito, Bogolo mostra professionalità e grande determinazione: per i suoi sforzi, riceve numerosi riconoscimenti, tra cui quello nel 2012 da Junior Chamber International Botswana, un’organizzazione no profit che l’ha nominata una delle “Dieci giovani eccezionali” nel Botswana. Mentre nel 2016, riceve il Botswana Change Makers Award e il Formidable Woman Award.
La sua idea di politica
La sua politica è chiara e molto semplice: cercare di evolversi e migliorarsi sempre, rimanendo al passo con i tempi e con il mondo in continua evoluzione. La stessa cosa cerca di farla da quando è ministro nel suo paese d’origine. Intende avvicinare il Botswana all’era digitale, cercare di proiettarlo nel futuro e verso la digitalizzazione delle imprese.
Solo così, potrà ricevere investimenti, cambiare ed ingrandirsi.
La sua idea di politica commerciale si base dunque sulla globalizzazione e sulla cooperazione tra Stati. Infatti, la sua volontà è quella di allacciare più rapporti e unioni possibili con gli altri Paesi, di modo che ne tragga beneficio l’economia africana.
La questione di genere: le donne sono uguali agli uomini
Oltre alla sua ideologia politica ed economica, Bogolo non dimentica di dedicarsi ad un altro tema a lei molto caro, ovvero la questione di genere. Per lei, le donne, essendo ovviamente uguali agli uomini, possono e devono tuffarsi nel mondo del lavoro e conquistare sempre più posto all’interno di esso.
Infatti, da sempre, aiuta le giovani donne ad avvicinarsi al mondo delle imprese, attraverso percorsi di empowerment femminile.