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Con 163 nuove infezioni in un solo giorno e un tasso di incidenza schizzato a 214 casi ogni 100 mila abitanti (oltre quattro volte superiore al tetto dei 50 che determina il rischio basso), la provincia autonoma di Bolzano rischia di entrare in zona gialla: il governatore Arno Kompatscher ha dunque annunciato una serie di restrizioni per i mercatini di Natale che avranno luogo a Bolzano e nelle altre città.
Mercatini di Natale a Bolzano: le restrizioni
“Il pericolo di restrizioni c’è ma non deve accadere, serve responsabilità perché solo i comportamenti delle persone possono evitarle“. Questo l’assunto da cui è partito prima di rendere note le limitazioni che ha deciso di porre in essere. Innanzitutto si tratterà di mercatini con meno stand del solito, non più di 60 a seconda delle dimensioni delle piazze.
Mascherine, distanziamento e obbligo di green pass saranno il denominatore comune delle esposizioni che a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno inizieranno il 25 novembre. Chi vorrà girare i mercatini e consumare i prodotti tipici riceverà un braccialetto valido per tutta la giornata che dovrà essere sempre indossato durante la visita. Superati i varchi, saranno fatti dei controlli a campione sia sul possesso del pass sia sul corretto utilizzo del braccialetto.
Per i visitatori che invece vorranno solo attraversare le piazze e le vie che ospitano gli stand senza fermarsi vi saranno dei corridoi in cui si potrà passare anche senza possedere la certificazione.
Mercatini di Natale a Bolzano: le restrizioni per le consumazioni
Le consumazioni, ha spiegato ancora il governatore, potranno avvenire nel rispetto delle misure per la ristorazione all’aperto e al banco. Sarà vietato consumare nelle vicinanze dei locali e gli esercenti della ristorazione situati negli spazi adiacenti ai mercatini dovranno garantire che non si formino assembramenti davanti alle strutture e controllare la certificazione verde anche se la consumazione avviene all’esterno dei loro locali.