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Nel corso del podcast Armachair di Dax Shepard, Bradley Cooper ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello.
Il fattaccio è avvenuto prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19, ma soltanto adesso ha voluto parlarne.
Attore e regista molto amato, Bradley Cooper è famoso in ogni angolo del globo. Il successo è esploso con la pellicola Una notte da leoni e, da quel momento, la sua carriera è stata inarrestabile. Ospite del podcast Armachair di Dax Shepard, l’interprete di Nightmare Alley, film in uscita nel 2021 che lo vede vestire i panni di Stanton Stan Carlisle, ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello.
Il fattaccio è avvenuto nella metropolitana di New York, prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19.
Bradley ha raccontato soltanto adesso, a distanza di mesi, l’episodio di violenza di cui è stato vittima. Parlando del suo successo, Cooper ha confessato di aver abbassato la guardia e di aver rischiato grosso. Ha dichiarato:
“È stato spaventoso. Lì ho capito che avevo cominciato a sentirmi troppo al sicuro per la città, avevo abbassato la guardia”.
Entrando nel dettaglio, Bradley ha rivelato che si trovava in metropolitana a New York, quando un delinquente si è avvicinato a lui con un coltello. L’attore stava andando a prendere sua figlia Lea, nata dal grande amore con Irina Shayk, e non si aspettava minimamente di vivere un momento tanto terribile.
Appena si è reso conto di essere minacciato con un coltello puntato, Bradley ha avuto la prontezza e la lucidità per regire.
Ha saltato il tornello e si è nascosto per scattare delle foto da consegnare alla polizia. Fortunatamente, il malvivente non l’ha ferito e la vicenda si è conclusa con un grande spavento.