Morto Branko Lustig, produttore di Schindler’s List e Il Gladiatore

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: cinema
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Branko Lustig è morto a 87 anni nella sua casa in Croazia.

L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dal sito del Festival della Tolleranza, di cui è stato supervisore e presidente per più di dieci anni. Produttore di capolavori del cinema come ‘Schindler’s List’ e ‘Il gladiatore’ ha lasciato un grande vuoto nel mondo del cinema.

Morto Branko Lustig

Branko Lustig aveva 87 anni ed è morto nella sua casa di Zagabria, in Croazia. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dal sito del Festival della Tolleranza, di cui lui è stato supervisore e presidente per più di dieci anni.

La vita di Lustig è stata ricca di soddisfazioni, ma anche di tanta sofferenza. Branko e la sua famiglia erano di origine ebraica e, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, hanno vissuto l’orrore dei campi di concentramento. In un primo momento vennero deportati nel campo di Auschwitz e successivamente in quello di Bergen-Belsen. Mentre tutti i suoi affetti vennero uccisi, Lustig è riuscito a sopravvivere grazie a un soldato tedesco che, dopo aver conosciuto suo padre, decise di aiutarlo.

Quando è stato liberato dal campo di concentramento aveva soltanto 12 anni e il produttore cinematografico raccontò che credeva di essere morto: “Pensai di essere finalmente morto”. Il suono delle trombe che annunciavano la libertà gli apparsero come quelle degli angeli ed era convinto di essere approdato nell’aldilà. Delle persone che non sono rouscite a sopravvivere alle atrocità della Seconda Guerra Mondiale, Branko ha sempre riportato l’appello: “Ricordate come siamo morti e raccontate al mondo la nostra storia”.

Il successo di Branko

La terribile esperienza nei campi di concentramento gli hanno consentito di raggiungere la sua prima ‘vittoria’ lavorativa. La storia, infatti, è stata fonte di ispirazione per il film ‘Schindler’s List’, uscito nel 1993. Con questo lavoro, Branko ha vinto il primo Oscar. Sette anni dopo, nel 2000, è arrivato il secondo con il film ‘Il Gladiatore’. Dal 1990 al 2007, Lustig ha prodotto altri sette film: ‘Sotto massima sorveglianza’, ‘The Peacemaker’, ‘Hannibal’, ‘Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto’, ‘Le crociate – Kingdom of Heaven’, ‘Un’ottima annata – A Good Year’ e ‘American Gangster’.

Il messaggio di Russell Crowe

Appena la notizia della sua morte è stata diffusa, Russell Crowe, che ha lavorato al suo fianco ne ‘Il Gladiatore’, gli ha scritto un messaggio social davvero commovente. Si legge: “Ho appena letto la notizia della morte di Branko Lustig. Ha condotto una vita incredibile. Dall’orrore della Seconda Guerra Mondiale alla gloria dell’Academy. Una volta mi disse: ‘Sei spesso in disaccordo con me, ma sei sempre un amico nei giorni in cui ho bisogno di te’.

Sì. Sempre tuo amico”. Un messaggio davvero commovente, che è stato condiviso e commentato da quanti hanno apprezzato i capolavori prodotti da Lustig.

https://twitter.com/russellcrowe/status/1195008266620801025?ref_src=twsrc%5Etfw