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Si sa, per essere più realistica possibile una serie tv in costume deve adottare modi di fare, di dire e di vestire il più possibile fedeli all’epoca in cui è ambientata. Bridgerton però, già dalla prima stagione, ha dimostrato di essere di più di una semplice serie tv a stampo storico-romantico.
L’esperienza di Shonda Rhimes infatti le ha insegnato che come si suol dire “anche l’occhio vuole la sua parte” e nel riportare su schermo le vicende nate dalla penna di Julia Quinn, ha aggiunto un tocco “pop”. Siamo estremamente sicure, che parte del successo della serie sia dovuto anche a questo.
Bridgerton 2: il significato dei costumi
Con Bridgerton 2 infatti, a cambiare non sono solo i protagonisti, ma anche i costumi che sì seguono una linea temporale ben precisa richiamando la moda dell’Ottocento ma non mancano di strizzare l’occhiolino anche all’epoca contemporanea.
Come? Una prima parola chiave, come avrete già intuito, è “pop”, la seconda cade perfettamente con l’arrivo della primavera e le tendenze per il 2022 ed è “color pastello”! Scopriamo allora il significato che si nasconde dietro i costumi e anche qualcosa di più.
I colori degli abiti raccontano le due protagoniste femminili
I costumi e i colori indossati in questa seconda stagione della serie sono molto diversi da quelli della prima e c’è un motivo. Il prezioso lavoro dei costumisti, in una produzione seria, non è mai lasciato al caso perché anche le immagini devono saper riflettere in tutto e per tutto le sensazioni provate dai protagonisti della scena e devono anche saper descrivere, letteralmente a colpo d’occhio, i loro caratteri.
Per esempio, le palette di colori pensate per Kate ed Edwina Sharma richiamano paesi esotici, proprio come è esotica la loro bellezza. Le due sorelle arrivano infatti dall’India, terra di stoffe pregiate e di colori carichi e vibranti. Ecco allora che viene dato spazio al viola, al blu e al verde petrolio ma con un’unica sostanziale differenza: le tonalità indossate da Kate, la misteriosa sorella maggiore, sono più scure rispetto a quelle indossate da Edwina, la sorella minore.
Una serie pop, non solo per i costumi
Nulla è lasciato al caso appunto e il tocco pop di cui parlavamo all’inizio dell’articolo non lo si nota solo per quanto riguarda i costumi, ma anche nella colonna sonora curata dallo showrunner Chris Van Dusen. Nella playlist musicale di Bridgerton 2 infatti sono presenti cover di artisti contemporanei super famosi, riadattate però in chiave strumentale per essere, anche in questo caso, il più possibile fedeli a quelle che erano sonorità di un’epoca in cui per esempio non esisteva ancora l’elettronica come la intendiamo oggi, senza però dimenticare i gusti musicali che più caratterizzano la nostra, di epoca.
Stiamo parlando di cover di star internazionali del calibro di Miley Cyrus, Harry Styles, Rihanna o Pink e addirittura non mancano anche la regina del pop per eccellenza, Madonna e i Nirvana, questi ultimi per un tocco rock-grunge forse più adatto per l’animo ribelle dei protagonisti più giovani della serie.