Già, sono in vacanza. Questo post è d'archivio. L'ho programmato per lasciarvi un luogo di vacanza virtuale nel quale continuare a discutere se non siete in spiaggia a bivaccare o in montagna a passeggiare.
Che personaggio Britney Spears, me la ricordo ancora con i vestitini da scolaretta mentre sculettava tutta ammiccante. Durante la mia vacanza invece è successo di tutto e Britney ha così scoperto di essere l'anticristo pelato.
Folle? Completamente.
I fans si stanno organizzando per salvarla e le mandano messaggi sperando in un suo celere cambio di rotta. A me, a dirla tutta, non me ne frega niente di ciò che fa questa ragazzina, ma il movimento mondiale che si sta stringendo intorno a Britney Spears vale almeno un post.
La Cnn è addirittura scesa in campo per salvarla, un po' come fece Berlusconi per l'Italia.
Così si legge: Non è certo una notizia facile. Anzi, nessuna notizia negli ultimi mesi che ha riguardato la vicenda del mostro mediatico chiamato Britney Spears, è risultata semplice da digerire.
Adesso, il fatto che la CNN abbia lanciato una campagna per “salvare” Britney Spears, trasforma il caso della popstar americana in un incredibile inedito giornalistico. Sentite questa: il potentissimo network statunitense ha lanciato un appello a Bono Vox per aiutare la Spears in preda a depressione e crisi autodistruttive .
“Temiamo possa fare la stessa fine di Anna Nicole Smith”, è questa la giustificazione del lancio dell’iniziativa per salvare la ex reginetta del pop che nelle ultime settimane ha tentato il suicidio, si è rasata i capelli a zero, è ripetutamente fuggita dalle cliniche per la riabilitazione. Il network statunitense fa appello a Bono Vox degli U2 (noto per la sua sensibilità verso l'Africa) e propone un concerto in onore della cantante.
Che dire di questa ragazza? Che le sta bene? Che se l'è cercata? Che fa semplicemente pena e deve essere aiutata? Di principio, da bravo populista, sarei più felice di aiutare un giovane tossicodipendente disadattato piuttosto che una star che ha scelto di fare questa fine.
Però posso anche capire a cosa possa portare la notorietà. Britney è diventata famosa troppo giovane e ora ne subisce le conseguenze. Il mondo che la circonda non è esente da colpe. No, non lo è. Come del resto non lo è lei.
Bono Vox non ha ancora risposto all'appello, ma lo faccio io per lui.
Cara Cnn,
mi piacerebbe poter appoggiare la vostra causa, ma i numerosi impegni me lo impediscono. La ragazza smutandata non appartiene a quella parte di mondo che rientra nella terza categoria, quella indebitata fino alle orecchie. Anzi, la sedicente anticristo avrebbe potuto in parte risolverlo quel debito, ma non ha mai mosso un dito.
Cara Cnn, cara Britney,
i problemi si devono risolvere da soli quando c'è la possibilità per farlo. Un concerto non servirebbe a nulla.
Però un consiglio, signorina Spears, posso darlo. Si faccia un esame di coscienza ripercorrendo la sua breve vita e tenti di capire se tutto ciò che è avvenuto non sia stato fortemente voluto; a me è sembrato un gioco portato avanti pericolosamente per troppo tempo. Un gioco che ora pretende un tributo per averla fatta divertire così tanto.
Ora vado, la povertà mi chiama.
Cordiali saluti