Britney Spears accusata di molestie da un bodyguard

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Dopo la bufera di Asia Argento, accusata di violenza sessuale da parte dell’attore Jimmy Bennett, è la volta di Britney Spears.

La cantante, qualche anno fa, ha pagato il silenzio di un suo bodyguard che la accusava di essersi spogliata più volte nuda davanti a lui, costringendolo anche ad altri spettacoli.

Le accuse

Ad accusare Britney Spears è una sua guardia del corpo, tale Fernando Flores. La denuncia, esposta presso la Superior Court di Los Angeles contiene accuse precise. Fernando dichiara di aver ricevuto diverse avance da parte della Spears, con tanto di spogliarelli non richiesti davanti a lui.

I fatti risalirebbero al 2010 e la denuncia ufficiale sarebbe stata fatta nel 2012, quando la pop star ha poi deciso di patteggiare, pagando il silenzio del suo bodyguard. Flores, nel periodo febbraio – luglio 2010, aveva lavorato per Britney e nella denuncia nei confronti della sua datrice di lavoro compare anche un’ accusa di aver fatto sesso davanti a lui. Quest’ultimo episodio, sarebbe stato respinto come “privo di fondamento” sia dal team legale della Spears che dall’ex marito Kevin Federline.

Fino a qualche giorno fa, almeno in Italia, i casi di uomini che denunciano le donne per molestia sessuale erano rari. In questi giorni, con la bufera che si è scatenata nei confronti di Asia Argento, anche la nostra penisola ha aperto il suo sguardo su questo strano fenomeno. Come può una donna pensare di fare violenza su un uomo, come nel caso della Spears, o su un ragazzino, come nel caso della Argento? Ecco, forse questo è un quesito che soltanto psicoterapeuti o psichiatri possono chiarire, o almeno provare a chiarire.

I dati sono sconcertanti.

I dati

I dati che confermano che le violenze sessuali o le molestie sugli uomini da parte di donne, crescono di giorno in giorno e sono preoccupanti. Secondo uno studio del Centers for Disease Control and Prevention, incentrato sulla violenza domestica, il 24,8% degli uomini ha ammesso di aver subito almeno una violenza nell’arco della vita. Questi atti di predominanza, se così vogliamo chiamarli, sono, per quel che riguarda il sesso maschile, soprattutto di natura omosessuale.

Il movimento #MeToo si sta battendo affinché le violenze, in qualsiasi forma, non vengano più inflitte. Certo è che il caso di Asia Argento, balzato alla cronaca su ogni Tg mondiale, così come su ogni quotidiano, sia cartaceo che online, ha gettato il movimento nello sconforto. Non a caso, la denuncia ricevuta da Britney Spears da parte di Fernando Flores è stata resa nota solo a seguito della denuncia della Argento. Uno strano caso? Dopo 6 anni, cosa o chi avrà diramato una notizia simile? E pensare che la pop star aveva pagato il silenzio del suo bodyguard.

Qualcosa non ha funzionato, o forse le vittime, sentendo che qualcuno ha avuto il coraggio di denunciare, hanno preso coraggio e fatto la scelta giusta. Che dire? Squallore è la prima parola che mi viene in mente, la seconda è giustizia, perché è giusto che chi ha sbagliato paghi, possibilmente non solo in denaro.