Buona la prima, ma anche la seconda (La strana coppia)

UPDATE: Visto che Luca Bizzarri mi ha scritto anche oggi, riporto nel post, come ho fatto ieri, il suo intervento:

..mi eri più simpatico ieri….però grazie davvero per il sei (al liceo per me era come un dieci). La strana coppia è un esperimento e davvero è stato un lavorone difficile da fare e da far passare, le puntate di ieri servivano come presentazione dei personaggi e delle situazioni, speriamo con le prossime di farvi ridere di più. Complimenti ad Ale e Franz , che sono davvero bravi alle prese con una roba molto difficile, e per una volta ad Italia 1 che ha scommesso su una prima serata "Culiless".

Un abbraccio. Luca.

Lo so, lo so che le prime puntate sono di rodaggio e sono sempre le più difficoltose per via della presentazione dei personaggi. Guarderò anche la prossima per vedere se riusciamo ad arrivare a un 7 🙂

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Sì, forse il titolo è un po' troppo ottimistico, ma questa volta posso anche dire che i due debutti di ieri sera non sono stati malvagi. Ale e Franz, con Buona la prima, hanno portato in televisione, se non altro, un esperimento che può dare buoni frutti. Basare una trasmissione sull'improvvisazione può essere un'operazione rischiosa, soprattutto calcolando che sul palco non ci sono solo Ale e Franz, che provengono dal cabaret (dove l'improvvisazione spesso è un'arte da coltivare), ma anche personaggi dello spettacolo che forse sono un po' meno portati all'esercizio del repentino recitar.

Risultato? Momenti divertenti alternati ad attimi di inevitabile noia. Non sempre la battuta è pronta, anche se possiamo senza dubbio constatare che a volte non avere un canovaccio da seguire è molto meglio. La battuta è inevitabilmente più spontanea e maggiormente apprezzata, e soprattutto non si deve sopportare una lunga trafila di battute che già in partenza si sa dove andranno a parare (Zelig insegna).

Il copione cabarettistico è spesso scontato, l'improvvisazione quasi mai. L'idea del deus ex machina "a giro", che dirige gli attori, fa guadagnare un punto in più alla scommessa di Buona la Prima. Interessante e coraggiosa trasmissione, senza infamia e senza lode. 

Passiamo invece a La Strana Coppia. Luca e Paolo ormai li conosciamo sotto differenti vesti. Se non vi sono mai piaciuti non vi piaceranno mai: nemmeno quando scelgono di scambiarsi i ruoli. Il nuovo ruolo di Paolo, precisino e scassapalle, si addice molto di più alla sua personalità piuttosto che il ruolo del "camperista" in Camera Cafè. Anche Luca è spontaneo in questo ruolo. Il sospetto, che in realtà non è un sospetto, è che i due comici siano così anche nella vita reale; basta portare all'esasperazione il proprio atteggiamento e si ottiene il personaggio televisivo. Semplice ed immediato.

La strana coppia fa sorridere, non ridere. La sceneggiatura è valida, seppur scontata. Buona la regia, la scelta di avere un certo numero di esterni, il montaggio, cose che rendono questa sit-com un prodotto molto più vicino ad un telefilm.

Insomma, Luca e Paolo sono sempre Luca e Paolo in un contesto di buona qualità.

I voti? Facciamo 6 e mezzo a Buona la prima e un 6+ a La strana coppia? Oppure un 7 ad Ale e Franz ed un 6 e mezzo a Luca e Paolo.

Bah, più o meno. Ora la parola passa a voi.

Scritto da Style24.it Unit

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