La primavera 2023 ancora non è arrivata: considerando le temperature altalenanti di tutta Italia, pensare di mettere da parte i maglioni di lana è abbastanza strano. Poiché portarsi avanti, però, è diventata abitudine, come si può affrontare al meglio il cambio armadio? Quali sono i capi che in primavera non ci serviranno più?
Cambio armadio a primavera: i capi da non indossare
Sicuramente fare il cambio stagione può provocare un po’ di stress: pensare di sistemare tutto l’armadio, svuotarlo, selezionare i capi e decidere quali tenere, quali regalare, quali buttare e quali, eventualmente, tenere anche per la stagione più calda è un processo abbastanza lungo. Il segreto, anzitutto, è proprio quello di non pensare troppo.
Per riuscire bene nell’organizzazione, quindi, è sempre bene partire dalle temperature esterne: com’è il tempo fuori? Fa ancora così freddo da tenere i maglioni di lana? Posso iniziare a indossare giacche in pelle e maglioncini in cotone? Insomma, interrogarsi su che cosa effettivamente possa servire in primavera è fondamentale.
Se le temperature dunque lo consentono, ci sono capi che in primavera vanno chiusi in una scatola, aspettando di rispolverarli l’anno successivo.
Con l’arrivo della primavera sicuramente gli accessori anti-freddo possono essere messi da parte per l’anno dopo. Se il sole comincia a scaldare il paesaggio e se il freddo sta lentamente diventando solo un “brutto ricordo”, diciamo arrivederci ai guanti, alle sciarpone avvolgenti super calde e a tutta la branca dei berretti di lana, con pon pon, senza, con le orecchie, l’interno in pile e così via. Gli accessori invernali, arrivati a primavera, si lasciano all’inverno. Eventualmente, se ancora non è proprio caldissimo, optate per foulard e sciarpe più leggere. In testa, invece, i classici cappellini con visiera sempre in tendenza.
Stesso discorso per tutto ciò che è “termico” e iper riscaldante. Mettiamo da parte le pantacalze termiche, quelle con l’interno in pile e tutto ciò che riguarda i tessuti molto pesanti. Ad esempio, anche i maglioni di lana con il collo alto potrebbero cominciare a fare troppo caldo nella stagione primaverile.
Per le scarpe, pensandoci bene, si potrebbero abbandonare gli UGG o eventuali calzature imbottite: il piede comincia a sentire la voglia di leggerezza, senza però essere completamente scoperto. Se vi piace l’idea del sandalo, potreste invece pensare di abbinare una calza non troppo pesante a un sandalo con tacco: Levante, ad esempio, ne è una grandissima fan.
Viene da sé che per quanto riguarda invece i capispalla, i cappotti possono ancora rientrare nel guardaroba primaverile. Per quanto riguarda invece i teddy coat, è normale immaginare che sotto i raggi del sole di primavera tale capo sia un po’ troppo pesante. Si abbandona dunque la pelliccia, il cappotto “orso” andato molto di moda nella stagione invernale e si mantiene viva la moda del cappotto semplice.
Le scelte dipendono in primis dalla temperatura, ma se il sole comincia a essere il protagonista di ogni giornata, è giusto lasciare spazio a capi che lo accolgano e ci facciano respirare l’aria a pieni polmoni. Le tendenze sono numerose, perciò accogliamole, in ogni loro forma ed espressione.