La pensione anticipata grazie alla previdenza pubblica e il suo calcolo generato dall’adesione al metodo contributivo per una pensione anticipata
L’opzione donna ovvero il regime sperimentale che concede alle donne di andare in pensione a patto di aver maturato 35 anni di contributi lavorativamente parlando e che entro il 2015 abbiano compiuto 57 anni di età, da una parte dà e dall’altra toglie grazie al metodo contributivo seguito da un calcolo.
Per poter andare in pensione prima, bisogna essere iscritte all’assicurazione generale obbligatoria e aderendo al metodo contributivo l’importo mensile della pensione subirà una decurtazione in quanto si terrà conto dell’intera carriera lavorativa.
Ma come effettuare il calcolo della pensione anticipata e quindi contributiva per una donna? Di seguito farò un esempio ma per definire esattamente la propria pensione è necessario avere dei dati personali, anagrafici e lavorativi ben precisi e potere recarvi all’Inps. Ad esempio però, se la signora Maria Rossi nata il 7/03/1956 ha nel 2014 raggiunto una retribuzione annua lorda di 30.000 euro, nel 2018 lei andrà in pensione in maniera naturale e il suo importo con il metodo misto ammonterà a 24.510 euro annui. Se deciderà invece di aderire al metodo contributivo, nel 2014 potrà usufruire già della pensione con una somma annua di 17.810 euro, in pratica il 27% in meno.
Quindi mie care: andate in pensione prima o lasciate che la pensione faccia il suo corso?