Uscito il calendario 2021 con le donne che hanno reso grande l’Europa

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: donne
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Giornaliste, politiche, artiste e scienziate, queste le protagoniste del nuovo calendario 2021 che racconta il contributo femminile nella storia del continente europeo.

Si tratta di Calendaria 2021-Donne per l’Europa, a cura dell’associazione Toponomastica femminile ed è già disponibile sul sito matildaeditrice.it, nelle librerie e su Amazon.

Calendario 2021 con le donne d’Europa

Lise Meitner, fisica austriaca, Lilli Suburg, giornalista estone e Astrid Lindgren, scrittrice svedese. Sono alcune delle protagoniste della storia della nostra Europa perché ognuna di loro ha contribuito a costruirla e a migliorarla. Per celebrare le più grandi personalità femminili europee, l’associazione Toponomastica Femminile ha creato per il 2021 un calendario speciale: Calendaria 2021, che racconta l’Europa attraverso 60 grandi donne eccellenze in diversi settori.

La narrazione attraverso i volti disegnati e colorati delle donne ricorderà in tre lingue, italiano, inglese e francese, quanto sia stato e sia tuttora pregnante il contributo femminile.

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Tra le grandi personalità presentate c’è ad esempio Eleonora D’Arborea, sovrana nel 1300 del regno d’Arborea, in Sardegna. Aggiornò il codice delle leggi promulgato dal padre e stabilì che tutto il popolo dovesse conoscerlo e che dovesse ubbidirvi senza alcuna differenza sociale.

Questa Carta, restata in vigore fino al 1827, rappresenta una prima tappa nella costruzione dell’odierno Stato di diritto. Un’altra figura importante, questa volta nel settore della sanità, fu Marga Klompé, insegnate olandese e scienziata, considerata l’ideatrice della sanità pubblica. Fu una delle negoziatrici della Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite e si batté per promulgare una legge sull’assistenza sociale, che, secondo lei, sarebbe dovuta essere un diritto di tutti.

Cambiando settore, c’è poi la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Daphne ha lottato contro la corruzione e per alcune sue inchieste fu uccisa in un attentato nel 2017.

L’almanacco rappresenta un momento di celebrazione della donna in tutte le sue forme, donna che proprio in questo difficile periodo è sottoposta a un carico di lavoro alle volte esagerato, alle prese con smart working, famiglia, mille impegni e preoccupazioni quotidiane. Proprio le donne stanno pagando a caro prezzo la pandemia e questo calendario può essere loro d’aiuto, alimenterà autostima e fiducia, ma soprattutto ricorderà al mondo il contributo enorme che può dare il genere femminile, spesso discriminato e vittima di pregiudizi sociali ed economici.

In un mondo in cui i successi di una donna sono ancora visti come un evento eccezionale, la speranza che incarna questo calendario è che diventino la quotidianità.

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