Dodici scatti per accompagnare gli italiani nel 2021 dal titolo “Italienza“, fusione di italianità e resilienza.
Il nuovo calendario del Codacons firmato dalla fotografa Tiziana Luxardo propone delle immagini di donne che posano, simbolicamente, vestite solo di una mascherina tricolore. Per l’accostamento calendario-donna nuda il Codacons ha ricevuto già numerose critiche, accusato di oggettivizzare il corpo femminile.
Il Codacons si è reso protagonista di numerose polemiche in questo 2020, partendo ad esempio da quella che ha coinvolto i Ferragnez, accusati per la raccolta fondi privata per la lotta al Covid, e successivamente per quella che ha coinvolto la Ferragni, alla quale hanno contestato atti blasfemi.
Anche la presentazione di questo calendario non è stata da meno. Presentato il 12 dicembre in un evento su Facebook, ha raccolto subito parecchi commenti di dissenso, tra cui quello di Carlo Calenda, che in un tweet ha detto: “Il calendario del Codacons con tanto di votazione delle modelle. L’iniziativa è coerente con i loro obiettivi statutari e l’idea di donna è l’unica che il solitario neurone di Rienzi riesce a concepire”. Calenda fa riferimento alla votazione che lo stesso Codacons ha indetto sul suo sito: gli utenti possono votare la modella che più piace con la possibilità di aggiudicarsi una copia del calendario autografata.
Insomma, effettivamente a primo acchito sembrerebbe che il calendario non proponga grosse novità dai tipici calendari che raffiguravano la donna-oggetto in pose erotiche. A differenziarlo c’è però il collegamento con il nostro Paese, dato dal nome, Italienza, dalla mascherina tricolore e dai francobolli raffiguranti borghi italiani. A chiudere il 2021, una donna matura che vorrebbe far riflettere su come il virus abbia colpito ogni fascia d’età. Il progetto insomma, che può piacere o meno nella sua realizzazione, ha uno scopo ben preciso: simboleggiare la rinascita dell’Italia, duramente colpita dalla pandemia, e ricordare come la bellezza sia in ogni angolo, deve solo essere notata e apprezzata.
“Speriamo che il 2021 sia l’anno della rinascita — ha spiegato la fotogarfa Luxardo — noi italiani siamo abituati alla bellezza, è in ogni angolo. La nostra rinascita deve ripartire da bellezza, cultura, arte ed emozioni che ci suscitano”.
Moralismo inopportuno o continuo sfruttamento del corpo femminile? Alle critiche il Codacons ha già replicato: “Gli scatti del calendario non sono certo erotici, e nulla hanno a che fare con la nudità di ben altri calendari in cui l’immagine della donna viene umiliata e involgarita.
Chi confonde questo messaggio, probabilmente ha nel suo retaggio culturale una visione distorta e sbagliata della donna, una malizia da sradicare ed estirpare”.
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