“Questo Non è Amore” è il titolo che è stato attribuito alla campagna contro la violenza di genere che sta mobilitando le forze della Polizia di Stato con la collaborazione del marchio Calzedonia: l’iniziativa anticipa di qualche giorno la giornata del 25 Novembre, dedicata ogni anno proprio alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli ha tenuto un lungo discorso ieri mattina, 19 Novembre, in occasione dell’apertura del Villaggio Azzurro. Gli stand che costituiscono il Villaggio mirano ad avvicinare i cittadini alle azioni di prevenzione e repressione della violenza messe in atto ogni giorno dal corpo di Polizia dello Stato, al fine di far comprendere quanto capillare e quanto importante sia l’impegno delle forze dell’ordine per fronteggiare l’emergenza della violenza di genere.
A seguito dell’intervento di Gabrielli, anche Vittorio Rizzi, capo della Direzione Centrale Anticrimine ha voluto fornire il proprio apporto alla discussione. Rizzi ha sottolineato quanto l’Italia sia all’avanguardia nell’ambito delle norme contro la violenza di genere ma quanto lenta sia la trasformazione della mentalità comune rispetto alle discriminazioni e alle violenze nei confronti delle donne.
L’obiettivo delle forze dell’ordine in generale e della Polizia di Stato in particolare è proprio quello di favorire il cambiamento del senso comune rispetto a tematiche così delicate.
La Polizia, che conta un’enorme presenza di donne tra le proprie fila, si sente chiamata in causa contro la violenza di genere proprio a causa dell’importanza del ruolo delle donne all’interno del Corpo.
La campagna Questo Non è Amore si avvale anche della partnership di un’importante azienda veronese conosciuta a livello internazionale: in questo periodo negli store Calzedonia sarà possibile acquistare una shopper che riporta gli slogan principali della campagna di sensibilizzazione, volti ad aiutare le donne a identificare la violenza psicologica e fisica messa in atto dai propri partner o familiari.
Proprio aiutare le donne a denunciare gli abusi è parte fondamentale della lotta alla violenza di genere la quale, spesso, rimane completamente sommersa. Se le vittime di violenza non sono in grado di riconoscere gli abusi e non riescono a denunciarli, le forze dell’ordine non hanno modo di intervenire a tutela delle donne abusate: è proprio per questo motivo che l’educazione delle donne a riconoscere l’abuso nei propri confronti e nei confronti di altre donne è fondamentale.
Tra i documenti prodotti e diffusi dalla Polizia di Stato compare anche una lista (fondamentale) degli atteggiamenti tipicamente abusanti di cui spesso le donne sono vittime quasi inconsapevoli. Sono una fonte preziosa di riflessione:
- Se pretende amore o sesso quando non vuoi
- Se ti intimidisce
- Se ti fa del male fisico
- Se ti spinge e ti schiaffeggia
- Se ti chiude in una stanza
- Se ti offende e ti umilia
- Se minaccia te e i tuoi figli
- Se ti prende a calci, pugni e ti strappa i capelli
- Se ti telefona in continuazione per insultarti
- Se minaccia la tua libertà (anche economica)
Questo non è amore
Alcune di queste frasi sono riportate anche sulle shopping bag a marchio Calzedonia attualmente in vendita.