“CamGirls è un progetto di ricerca in corso che si interroga sul ruolo dell’immagine femminile nel contesto del web.
Partendo dall’istruzione ‘copia questa posa’ il progetto è un esperimento interattivo che attraverso l’invio di selfie stimola pensieri e interpretazioni riguardo al significato dell’abitazione di uno spazio su schermo.“
Perché la rappresentazione della nudità femminile viene letta in una prospettiva artistica, quando avviene in un quadro o una scultura, mentre quando si tratta di un autoscatto – i cosiddetti selfie – viene considerata prossima alla pornografia?
Vanessa Omoregia, studentessa del London College of Fashion, ha iniziato da circa un anno a porsi questa domanda e per trovare qualche parziale risposta ha aperto il tumblr Cam Girls Project, dove vengono caricati fotomontaggi in cui ad alcuni famosi quadri di nudi femminili viene sovrapposta l’immagine di un’analoga posa di una persona reale.
L’assunto che è in una società maschilista – ovvero nata a partire da un punto di vista politico maschile – se l’immagine di una donna viene regolata da un sguardo normativo (persino artistico come è quello della scelta di una posa per un dipinto) allora può essere definita meritevole di approvazione e di una contemplazione priva di riprovazione sociale; d’altro canto quando le donne sono al protagoniste della propria rappresentazione attraverso un processo fotografico non mediato da uno sguardo maschile ecco che allora si parla di compiacimento licenzioso.
Pur con tutti i distinguo del caso (per esempio la questione del nudo maschile e la natura pubblicitaria – quindi sottomessa a logiche di mercato- di vari autoscatti) è facile capire quale sia la posizione in cui è implicita una maggiore libertà e autodeterminazione femminile.
Secondo la Omoregie, che sta cercando di passare a una nuova fase del progetto che preveda dei colloqui via Skype, l’esperimento da una parte chiedono all’osservatore se e quando la rappresentazione di una donna debba essere “sessualizzata”, dall’altro si tratta di un modo per ridefinire il concetto di bellezza non in base al piacere fornito a un’altra persona ma secondo il grado di confidenza e di soddisfazione rispetto a se stessi e al proprio corpo.
Foto: CamGirls Project