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Definire Ghali è un’impresa difficile.
L’artista ha più volte dichiarato di aver preso ispirazione dal lavoro di grandi artisti nazionali e non come Jovanotti, Stromae e Micheal Jakson. Con delle sonorità trap e una base di studio sull’hip hop, ecco la storia e la produzione artistica del cantante italiano.
Ghali Amdouni, conosciuto come Ghali (Milano, 21 maggio 1993), è un cantante italiano. Cresce nel capoluogo lombardo, nello specifico nel quartiere Baggio, insieme ai genitori tunisini.
Si avvicina al mondo della musica da molto giovane appassionandosi particolarmente all’hip hop. Inizia ad esibirsi con il nome d’arte “Fobia” mutato poi in “Ghali Foh” fino al semplice nome di nascita. Fonda nel 2011 insieme a Er Nyah, oggi noto come Ernia, Maite e Fonzie, oggi noto come Fawzi, il complesso “Troupe D’Elite”. Si fa notare nella scena dal noto rapper Gué Pequeno il quale gli propone un contratto con l’etichetta “Tanta Roba”.
Ottiene una proposta poi da Fedez che lo invita ad accompagnarlo nel suo tour in giro per l’Italia e riesce così nel giro di poco tempo a pubblicare un EP insieme al suo gruppo. Nel 2013 esce “Leader” un mixtape realizzato con la collaborazione di colleghi come Sfera Ebbasta e Maruego ma il vero successo arriva grazie a YouTube. Attraverso la piattaforma musicale riesce infatti a farsi notare dal pubblico con una serie di singoli diventati un grande successo.
Pochi anni dopo l’esordio fonda la sua etichetta discografica dal nome Sto Records che spera gli possa offrire la possibilità di lavorare in autonomia. Pochi mesi dopo esce “Ninna nanna” un singolo da record con cui diventa il primo ad ottenere nel primo giorno un numero così alto di streaming su Spotify. Entra nella classifica Top Singoli ed ottiene la certificazione per il triplo disco di platino grazie alle 150.000 copie vendute.
Nel 2017, l’anno successivo, ottiene un successo simile con “Pizza kebab” e poco dopo realizza “Bimbi” il primo singolo di Charlie Charles che vede la partecipazione di artisti come Tedua, Rkomi, Izi e Sfera.
Per coronare questo anno di successi, pubblica il suo primo disco lanciato con i singoli “Happy Days” e “Habibi”.
Non si conclude qui però il successo del grande artista. Nel 2018 pubblica una serie di nuovi singoli come “Cara Italia”, diventata un tormentone grazie ad una nota pubblicità televisiva, ma anche “Peace & Love” insieme all’ormai amico Sfera Ebbasta. Segue la collaborazione con artisti del settore in “Zingarello”, di produzione di Sick Luke e “Ne è valsa la pena” realizzata insieme a Capo Plaza.
Riesce a crearsi una forte fanbase che gli permette così nel 2018 di organizzare un tour nei più grandi palazzetti d’Italia.
L’anno successivo prosegue con la pubblicazione di nuovi singoli come “I Love You” o “Turbococco” e “Hasta la vista”.
Con uno stile inconfondibile e un sostegno internazionale, si dedica nell’estate del 2019 a una serie di tappe in Europa tra cui si ricorda quella al grande festival internazionale “Tomorrowland”. Con uno stile che passa dalla trap all’hip hop puro, pubblica nel 2020 il suo secondo album dal titolo “DNA” che vede al suo interno brani di grande notorietà come “Flashback”, “Boogieman” o “Good Times”.