La pelliccia è un capo invernale tradizionalmente molto ambito e desiderato, nel rispetto dei diritti degli animali che non vivono sulla Terra per soddisfare tutti i bisogni degli essere umani, men che meno quelli di mero abbellimento esteriore, per coprirsi, scaldarsi e vestirsi con classe indosseremo sempre più spesso pellicce ecologiche al posto delle tradizionali vere pellicce, grondanti di sangue.
Le pellicce ecologiche non richiedono una lavorazione tanto più complessa delle pellicce tradizionali, ma certamente molto diverso è il processo che porta alla formazione della pelliccia di base su cui i pellicciai, con lo stesso processo seguito per le pellicce vere, lavorano per ottenere la pelliccia ecologica pronta per il mercato.
La pelliccia ecologica nasce da fibre di origine sintetica che, come ad esempio quelle della lana, devono essere filate e poi sottoposte a colorazione, quindi, successivamente, unite a formare delle maglie che saranno successivamente sottoposte a finitura prima di giungere al pellicciaio per la nascita del capo finale.
Un dato importante da sapere è che, parlando di pelliccia sintetica e di pelliccia naturale, la prima delle due si merita l’appellativo di pelliccia ecologica anche perché per produrla si consuma qualcosa come 66 volte meno energia rispetto a quella occorrente per realizzare una pelliccia vera.