Carbossiterapia: come funziona e quali sono i benefici

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: come fare
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Un unico trattamento contro gli inestetismi più odiati.

La carbossiterapia è utile per combattere rughe, cellulite, smagliature, accumuli adiposi e persino la perdita dei capelli e, per farlo, sfrutta l’anidride carbonica. Non solo per l’estetica quindi, questa terapia è sempre più usata e sempre più utile per diverse problematiche.

Come funziona la carbossiterapia

Questo trattamento risale agli anni Trenta del ‘900, ed ebbe origine nel centro termale di Royat, a Clermont-Ferrand in Francia, dove veniva utilizzata soprattutto per curare problemi vascolari di varia natura.

Nel tempo è stata perfezionata per risultare sempre più efficace, sicura e il meno fastidiosa possibile per il paziente. Ma in cosa consiste?

La carbossiterapia si basa su iniezioni sottocutanee di anidride carbonica medicale allo stato gassoso, direttamente nelle aree caratterizzate dal disturbo che si vuole trattare. L’anidride carbonica sebbene sia associata all’inquinamento non è pericolosa se maneggiata da mani esperte, anzi, è un prodotto sicuro perché già presente naturalmente nel nostro corpo.

Le infiltrazioni sono eseguite con aghi molto sottili che aiutano a diminuire il fastidio per il paziente. I suoi utilizzi sono molteplici: è impiegata per curare disturbi di origine circolatoria, patologie cutanee, fino ad alcune imperfezioni estetiche.

Applicazioni

In particolare, viene consigliata in caso di: rughe, cicatrici, psoriasi, cellulite, smagliature, accumuli adiposi, edemi e gonfiori.

In particolar modo per il viso, la carbossiterapia si è rivelata molto valida per combattere l’invecchiamento.

Essa infatti oltre a stimolare la produzione di collagene ed elastina, elementi fondamentali per una cute giovane ed elastica, promuove anche la rigenerazione cellulare e il microcircolo. Non solo, le iniezioni di carbossiterapia, stimolando l’ossigenazione, sono molto efficaci anche per contrastare occhiaie e borse sotto gli occhi. Il gas iniettato superficialmente distende le rughe e piccole cicatrici uniformando l’epidermide. Il risultato sarà una pelle più luminosa e resistente.

Molto usata anche per la cellulite. Le iniezioni di anidride carbonica aumentano la circolazione sanguigna e il flusso linfatico, in questo modo favoriscono l’eliminazione della ritenzione idrica e di conseguenza anche gli inestetismi della zona come la buccia d’arancia. Il risultato è una cute più tonica e liscia. Avendo effetti anche sullo smaltimento degli accumuli adiposi, la carbossiterapia è un trattamento molto richiesto in caso di maniglie dell’amore, grasso addominale e adiposità localizzate nell’interno coscia.

Trattamento

La carbossiterapia necessita di un dispositivo specifico che eroga anidride carbonica medicale sterile attraverso un tubo collegato direttamente all’ago con cui verranno effettuate le iniezioni. L’apparecchio consente di regolare la quantità di anidride carbonica iniettata, così come la velocità con cui fuoriesce. Sarà il medico a stabilire questi parametri a seconda del disturbo da trattare.

Il trattamento in linea generale non è doloroso, ma molto dipende dalla zona in cui vengono effettuate le iniezioni e dalla sensibilità del paziente stesso.

Ogni seduta dura in media dai 10 ai 30 minuti e possono essere necessarie più sedute, da 2 fino anche a 20 a seconda del disturbo da trattare.

Controindicazioni

Anche se si riassorbe subito, l’iniezione di anidride carbonica causa gonfiore e rossore nell’area trattata. Se la carbossiterapia non viene eseguita da personale medico esperto, però, può dare luogo a spiacevoli effetti collaterali quali ecchimosi, dolore e infiammazioni.

Prima del trattamento il medico provvederà a verificare lo stato di salute generale del paziente: la carbossiterapia è controindicata in caso di gravidanza, diabete, insufficienza epatica, cardiaca o respiratoria, anemia grave.