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Nuovo tassello nel caso Pamela Prati e questa volta il protagonista è l’avvocato Carlo Taormina.
Il legale scelto da Pamela Prati per rappresentarla e difenderla ha deciso di rinunciare all’incarico. Di certo un professionista come lui ha la facoltà di scegliere che casi seguite. E quello della soubrette non lo interessa. Anzi, durante un’intervista ha spiegato per filo e per segno il perché della sua rinuncia. Facendo luce su tutti quei punti troppo oscuri affinché si possa portare avanti un caso legale adeguato e veritiero.
Il programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’ ha avuto la possibilità di intervistare l’avvocato Carlo Taormina. Noto legale che ha rappresentato negli anni diversi personaggi di spicco, è stato avvocato anche di Pamela Prati. Ma ora non lo è più. Per scelta del professionista. Lo ha dichiarato lui stesso ai microfoni del programma radiofonico. Quando il caso Prati è cominciato, lui era al suo fianco. Adesso ha deciso di abbandonare la cliente e non assisterla ancora.
All’inizio del caso Prati, Taormina ha fatto del suo meglio per rimanere aggiornato su ogni aspetto della questione. Fino ad arrivare a decidere di rinunciare al suo mandato. Il motivo? “Tanta confusione, tante chiacchiere e supposizioni, cose intricate e non sempre chiare“. Praticamente l’avvocato Taormina si è fatto portavoce di tutti gli italiani che stanno provando a seguire il caso. Con la differenza che lui ha avuto contatto diretto e privato con la Prati.
Ma questo, evidentemente, non è servito a nulla e non ha sbrogliato la situazione.
“Ci sono davvero tante cose strane” ha raccontato Taormina a ‘Un giorno da pecora’. Inizialmente, ad esempio, durante i contatti con la ex agente della Prati Pamela Perricciolo, questa riportava in maniera chiara e completa i fatti. Tanto da spingere il legale a presentare una querela per diffamazione ad alcune testate giornalistiche.
Fin qui, tutto da manuale. Peccato che ogni volta che chiedesse la conferma dell’esistenza del signor Mark Caltagirone, ricevesse risposta affermativa. Ma mai supportata da una prova. Nemmeno fotografica. Da qui la convinzione dell’avvocato che si tratti di un personaggio inventato ad hoc. Idem per i due bambini presi in affido. Mai visti.
Riguardo alla condizione di Pamela Prati, che ha dichiarato nella sua ultima intervista a ‘Verissimo’ di essere stata plagiata, Carlo Taormina ha confermato che inizialmente la showgirl era molto tranquilla.
Poi ha perso giorno dopo giorno questa tranquillità a causa di una situazione che le stava sfuggendo di mano. Arriva la conferma del contratto in esclusiva con ‘Verissimo’. Inoltre l’avvocato non sa dire che la Prati sia “complice o vittima“, ma conferma definitivamente di aver rinunciato a seguire il caso.
Viene da chiedersi anche, se fosse vero che i debiti di gioco fossero una delle motivazioni che hanno spinto la soubrette a stare al gioco organizzato dalle sue due ex agenti, magari l’avvocato si è domandato se effettivamente la Prati avesse il denaro per pagare la sua parcella.
Ok che le ospitate televisive e il circo mediatico pagano anche a livello economico, ma due conti in tasca è sempre meglio farseli. Soprattutto quando si ha davanti un caso tanto inverosimile.