Chi era Carol Lombard: vita dell’attrice statunitense

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Glamour, vivace, elegante e dotata di grande senso dell’umorismo.

Carole Lombard era questo e molto di più nel mondo del cinema statunitense che la considera una delle attrici più importanti degli anni Trenta e nello specifico di quello che è definito lo “screwball comedy”. Scopriamo il suo percorso in questo settore e la sua vita privata. 

Chi era Carole Lombard

Carole Lombard, nome d’arte di Alice Jane Peters (Fort Wayne, 6 ottobre 1908 – Potosi Mountain, 16 gennaio 1942), è stata un’attrice statunitense.

Esordisce nel mondo del cinema a soli dodici anni dopo aver attirato l’attenzione di Allan Dwan, regista americano rimasto affascinato dai suoi modi di fare. Compare quindi nel 1921 in “A Perfect Crime” per poi prendere parte a molti progeti del cinema muto. 

Nel corso degli anni inizia a lavorare anche a fianco di quello che è stato definito il re della commedia statunitense: Mack Sennett. Il regista la sceglie per il film “Bellezze al bagno” introducendola in questo genere cinematografico che si rivelerà di grande successo per lei. 

Il successo cinematografico di Carole Lombard

Con l’arrivo degli anni Trenta inizia a colaborare con la Paramount ottenendo diverse parti per film sentimentali ma anche commedie come “Ventesimo secolo” di Howard Hawks, regista rimasto estremamente affascinato dall’ironia e vivacità dell’attrice.

Questo decennio si rivela per lei estremamente vincente in quanto nel 1936 riceve una canditatura al noto Premio Oscar per “L’impareggiabile Godfrey”, progetto del regista Gregory La Cava che racconta della Grande Crisi americana attraverso uno sguardo comico satirico. L’anno successivo ottiene poi una parte nel film satirico di William Wellman, “Nulla sul serio”, che si rivela un prodotto geniale, utile a riflettere sul mondo del giornalismo e delle cosiddette bufale.

Vita privata e tragica fine di Carole Lombard

Sempre in questi anni nasce la storia con il collega Clark Gable con cui decide di sposarsi nel 1939. I due vivono questo amore nella loro casa ad Encino dove hanno modo di svolgere insieme attività quali l’equitazione e la caccia, alternate ai progetti cinematografici. 

Nel 1941 collabora con Alfred Hitchcok per il film “Il signore e la signora Smith” per poi collaborare successivamente con Ernst Lubistch in “Vogliamo vivere!”.

Questa pellicola del 1942 si rivela inoltre una critica importante al secondo conflitto mondiale e il nazismo nello specifico. Ed è proprio il tema della guerra a rivelarsi fondamentale nella sua vita perchè al ritorno da una missione propagandistica nello stato dell’Indiana, Carole perde la vita in un incidente aereo a soli 33 anni.