Cause e rimedi delle abbuffate compulsive

Claudia Floreani

Studentessa di Lettere Moderne presso l'Università Statale di Milano, atleta negli 800 metri piani, capo scout, stagista presso Notiziario delle Associazioni di Varese, LaSettimana di Saronno e collaboratrice per donnemagazine.it.

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Uno dei disturbi alimentari più comune tra donne e gli uomini di tutte le età è la fame compulsiva, causata molto spesso da dissesti psicologici ed ormonali.

Nei casi più gravi può diventare una vera e propria malattia, che vede l’assunzione di cibi dolci e salati di continuo, senza necessità e senza gustare i singoli alimenti, finendo per ingerirne una quantità spropositata.

Spesso questo è legato ad un sentimento di vergogna che porta i soggetti affetti da questo disturbo a nascondersi quando mangiano e ad abbuffarsi durante le ore notturne (Night Eating Syndrome). I sintomi riconoscibili sono uno scarso appetito a colazione e pranzo, una cena non equilibrata e un ingerimento eccessivo di cibo durante le ore notturne, insonnia, senso di colpa, scarsa stima di sè.

Spesso le abbuffate notturne sono causate dall’ansia, prodotta dall’ormone CRF: quindi è facilmente possibile risolvere questi problemi, innanzitutto accettando l’evidenza e parlandone con qualcuno di competente che possa aiutare chi ne soffre (un medico, uno psicologo, un nutrizionista).

Per saperne di più

Cibodipendenti. La bulimia vissuta e sconfitta analizza da un punto di vista psicologico le origini che portano una persona a soffrire di bulimia. Vista come un tentativo di controllare le paure invece che un problema, la bulimia è identificata come un mezzo per bloccare le proprie emozioni.

Grazie a testimonianze ed esempi, il libro aiuta ad acquisire consapevolezza sulla bulimia e sulle cause all’origine del rapporto controverso con il cibo.

L’autobiografia di Leslye Pario è un libro utile a chi soffre di bulimia in quanto stimola a prendere consapevolezza della situazione e ad intraprendere un percorso di guarigione. Grazie all’esperienza personale riportata, il libro dimostra che è possibile riacquistare un rapporto pacifico con il cibo e il proprio corpo e riprendere a vivere con serenità.

Il peso della felicità è l’autobiografia di Elena, una sedicenne che inizia a porsi delle domande sul suo peso ideale e che intraprende un cammino pericoloso fatto di diete, addominali fino ad arrivare ai ricoveri in ospedale. Una storia vera che racconta ciò che spinge una persona a non voler mangiare più e che aiuta a comprendere l’importanza dell’accettare un aiuto esterno per guarire.