Argomenti trattati
La celiachia è una malattia molto diffusa che colpisce una grande fetta della popolazione, vediamo alcuni consigli per vivere senza che questa patologia comprometta la routine quotidiana.
La celiachia è una malattia cronica, determinata geneticamente, per la quale il soggetto che ne soffre non può ingerire il glutine, una proteina presente nei cereali. Una dieta così strutturata deve essere seguita per tutta la vita perchè non si può guarire da questo disturbo, però esistono dei cibi alternativi da consumare, si tratta degli alimenti “senza glutine“. Dal 2014 l’Unione Europea ha stabilito che sulle confezioni dei prodotti privi di questa proteina deve essere riportata la dicitura “gluten free“, in questo modo i consumatori riescono a fare una scelta più consapevole ed i celiaci non corrono rischi nel consumare questo tipo di prodotti.
Anche i ristoranti ed i bar si sono adeguati a ciò, sempre più spesso, nel menù vengono riportati tutti gli allergeni presenti nei cibi, inoltre c’è sempre una sessione dello stesso dedicata ai celiaci. Il locale che ha fatto una scelta di questo genere deve avere una parte della cucina, compresi forni ed utensili, da usare solo per la preparazione di questi alimenti, per evitare che ci siano contaminazioni. Se il locale non dovesse avere un menù di questo tipo i celiaci possono ordinare, per andare sul sicuro, alcuni alimenti che sono naturalmente privi di glutine:
I soggetti malati di celiachia dal 2006 possono fare richiesta di un buono per acquistare alimenti senza glutine nelle: farmacie, parafarmacie o nei negozi convenzionati. Viene erogato dalla ASL mensilmente, dopo aver presentato la documentazione che attesta la malattia. Il suo importo varia a seconda dell’età del soggetto ed anche da regione a regione, in quanto annualmente, si stanziano dei soldi in questo senso.
Il buono ha una cifra stimata in modo tale che sia sufficiente per l’acquisto di tutti gli alimenti che un soggetto celiaco ha bisogno in un mese ma spesso non basta.
Un consiglio è quello di non impegarlo per acquistare esclusivamente prodotti finiti e raffinati come: pizze congelate e dolci. Dedicarsi più a: panini, pasta e soprattutto farina, questa ha un prezzo non molto elevato e può essere impiegata per fare delle ricette casalinghe più buone e salutari.
Si ricorda che si può aggiungere il cioccolato alle preparazioni dolci perchè non contiene glutine, così come il latte e i suoi derivati, come la mozzarella, da addizionare, a piacere alle pizze salate.
Quando bisogna integrare la spesa con prodotti comprati al supermercato, la spesa può essere anche molto alta ma, negli ultimi anni sempre più marche hanno deciso di dedicare una linea al senza glutine, in questo modo, aumentando la scelta, i prezzi si sono ridotti.
Anche nei supermercati low cost, c’è una sessione dedicata a prodotti gluten free, questo è un altro modo per risparmiare. Quest’ ultima soluzione è utile per chi ha una sensibilità al glutine cioè ha dei disturbi provocati dall’assunzione dello stesso, ma non ha una vera e propria celiachia conclamata, in questo caso, non avrà diritto al buono erogato dallo stato e dovrà acquistare integralmente a suo carico i cibi di questo tipo.
Il glutine, nei soggetti affetti da celiachia irrita il tratto intestinale determinando la comparsa di diversi sintomi, quello più comune è la diarrea ma, a volte si associa, a manifestazioni cutanee che prendono il nome di dermatite erpetiforme. Questi sintomi spariscono quando non si consumano più cereali in particolare i “colpevoli” sono il grano, orzo e segale presenti nelle farine alimentari. E’ importante eliminare completamente questi prodotti dalla propria routine, se si è celiaci, perchè potrebbero creare davvero molti problemi, il primo dei quali è l’appiattimento dei villi intestinali, che comporta una riduzione dell’assorbimento di nutrienti.
Gli alimenti da evitare totalmente sono: