Ceretta: cose da sapere per tutelare al meglio la nostra pelle

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La ceretta può essere dolorosa e fastidiosa, ma è anche il metodo più rapido e duraturo di depilazione.

Se odiate la depilazione in generale, non passate l’estate a soffrire le pene dell’inferno per qualche pelo. Fortunatamente, nel 2017 siamo arrivati a un livello di civilizzazione tale che a nessuno che abbia qualcosa a cui pensare importa dei vostri peli. Inoltre, quest’anno vanno quasi di moda, un po’ per un fatto politico e un po’ perché le abitudini cambiano. Pensate che hanno addirittura inventato delle tinte per i peli delle ascelle!

Se invece fate parte di quella schiera che odia avere peli sul corpo, considerate la carette come metodo.

Valutatene anche altri però, poiché questa ha anche delle controindicazioni. Vediamo un po’ meglio.
Ceretta pro e contro
La ceretta, che sia a caldo oppure a freddo, è sicuramente uno dei metodi migliori per ottenere una pelle perfettamente liscia. Infatti essa non solo elimina tutti i peli, strappandoli alla radice, ma offre anche un effetto duraturo. I peli, infatti, ricrescono solo dopo quattro settimane.

La ceretta a caldo è però sconsigliata a chi soffre di problemi di circolazione.

Questo metodo, infatti, potrebbe aggravarli anche in maniera seria. Un altro negativo della ceretta, in entrambe le sue varianti, è la sensazione di bruciore, e a volte addirittura di dolore, che si prova nel rimuovere la cera o la striscia.
Ceretta araba
La ceretta araba è un metodo di depilazione naturale che arriva dal Medio Oriente. Questa garantisce una pelle liscia come il velluto e limita le conseguenze negative.

Questo sistema, approdato in occidente in anni relativamente recenti, è utilizzato da sempre in oriente.

Pare che addirittura Cleopatra se ne avvalesse.

La ceretta araba ha una ricetta molto semplice, ma è consigliabile rivolgersi all’estetista per un giusto dosaggio. Gli ingredienti sono pochi e tutti naturali: miele, zucchero e limone. I tre ingredienti vanno mescolati e lasciati sciogliere a bagnomaria. L’impasto viene poi steso sulla pelle come una normale ceretta. L’impatto risulta più dolce e i capillari non vengono danneggiati.
Ceretta brasiliana
Un altro tipo di cera è la ceretta brasiliana.

Essa prevede una depilazione ottimale con pochissimo dolore ed è quindi molto adatta per la zona bikini. Nasce infatti proprio come tecnica depilatoria per l’inguine.

Nella ceretta brasiliana viene utilizzato un composto detto pasta di zucchero, in quanto contiene unicamente zucchero, acqua e limone che lo rendono simile a una resina. Essa si utilizza a temperatura ambiente: in questo modo viene eliminato il fastidio legato alle temperature e gran parte del dolore.

Ceretta a freddo
La ceretta a freddo può considerarsi un’evoluzione di quella a caldo. Tuttavia, rispetto a questa essa risulta più rapida e indolore. Il principio su cui si basano è il medesimo: il pelo resta attaccato alla cera e, con essa, strappato via dalla radice. Come quella a caldo, la cera a freddo si ottiene da un miscuglio di resine e cere.

La ceretta a freddo, pur risultando tra i metodi più efficaci, lo è leggermente meno rispetto al suo corrispondente a caldo.

Nel primo caso, infatti, i risultati durano in media tra le 2 e le 3 settimane.
Come si fa la ceretta all’inguine
L’inguine è una zona del corpo molto delicata. Se volete depilarlo, è consigliato rivolgersi a un’estetista. Tuttavia, se siete coraggiose e avete una buona manualità, potete farlo anche da sole, seguendo questi consigli.

Innanzitutto, è indispensabile procedere a uno scrub qualche giorno prima della ceretta stessa. Inoltre, i peli da rimuovere vanno preventivamente accorciati.

Quando scegliete il tipo di ceretta, optate per quello con cui avete maggiore manualità, considerando le alternative naturali araba e brasiliana. Per anestetizzare la zona, potete passare del ghiaccio prima di stendere la cera.
Come si fa la ceretta alle gambe
Il caso della ceretta alle gambe è un po’ più semplice, soprattutto perché non si tratta di una zona così delicata. Inoltre, i peli delle gambe sono notevolmente più corti.

Occorre procedere con la ceretta solo quando i peli sono sufficientemente lunghi per essere strappati, ovvero di almeno 5 o 6 mm. Nel caso in cui fossero troppo lunghi, invece, è meglio accorciarli prima con un tagliacapelli elettrico.

Per il fai-da-te è preferibile l’uso della cera a freddo, con cui è possibile ovviare al rischio di ustioni. Per stendere la cera è necessario avere gambe pulite e asciutte senza vene varicose o abrasioni.

La cera va applicata su una piccola superficie nella direzione di crescita dei peli, poi modellata con le mani e sfilata.
Come si fa la ceretta sul viso
Un’altra operazione delicata è quella della ceretta al viso. Se non siete pratiche, è meglio rivolgervi a un centro estetico.

Le pinzette sono più consigliate per il viso ma, se optate per la cera, sceglietene una idrosolubile, in quanto meno aggressiva. Va stasera sulla zona interessata, lasciata asciugare e strappata nel senso opposto a quello di crescita dei peli.

Ripetete l’operazione su sopracciglia fuori dall’arcata, baffetti e basette.
Come soffrire meno
Il dolore è soggettivo e ognuno ha una sua propria soglia. Per questo la ceretta non risulta per tutti dolorosa allo stesso modo. Per soffrire meno, in ogni caso, si può optare per le già illustrate cerette naturali: quella araba e quella brasiliana.

Per quanto riguarda quelle tradizionali in occidente, la ceretta a freddo risulta meno dolorosa di quella a caldo, oltre che meno fastidiosa in termini di temperatura.

Al contrario di quanto ci dice l’istinto, per soffrire meno è meglio strappare la cera in un colpo solo. Infine, la zona interessata può essere preventivamente anestetizzata con del ghiaccio.
Come togliere ceretta dai vestiti
Non è raro che della tracce di cera rimangano sui vestiti, macchiandoli. La ceretta, infatti, può penetrare nei tessuti.

Un metodo semplice e veloce per rimuovere questi residui è passare sull’indumento un ferro da stiro a bassa temperatura, con un tovagliolo in mezzo.

La cera dovrebbe staccarsi dal tessuto e rimanere sul tovagliolo. Questo metodo è però sconsigliato per i tessuti delicati. In questo caso, potete rimuovere la cera con l’aiuto di un coltello, tenendo la stoffa ben tesa per evitare di bucarla.