Sonno e cervello sono collegati: a sostenerlo sono i ricercatori della NUS Graduate Medical School della Duke University (Duke-NUS) di Singapore.
I ricercatori hanno trovato la prova che meno dormono gli anziani, più velocemente invecchia il loro cervello.
Si tratta di risultati rilevanti – che ben si inseriscono in quello che è il contesto della società in rapido invecchiamento – che permettono di aprire la strada a futuri e possibili lavori sulla perdita di sonno.
La perdita di sonno, infatti, sembra avere influenza sul contributo al declino cognitivo del cervello, compresa la demenza.
Lo studio del Duke-NUS ha esaminato i dati di 66 anziani cinesi, iscritti al «Singapore-Longitudinal Aging Brain Study».
La durata del loro sonno è stata registrata tramite questionario.
Il risultato emerso: “quelli che dormivano meno ore hanno mostrato l’evidenza di un allargamento veloce del ventricolo e del declino della prestazione cognitiva”.
[Pubblicato nella rivista SLEEP il 1 ° luglio 2014, lo studio è stato finanziato del Biomedical Research Council di Singapore e dalla Singapore National Research Foundation].