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Il dolore cervicale, anche nota con il nome di cervicalgia, è un dolore localizzato in corrispondenza del collo, che spesso si espande verso braccia e spalle.
Può dipendere da diversi fattori, tra cui i più comuni sono i colpi di freddo o posture sbagliate, ma anche uno stress eccessivo di queste zone. Capire quali sono i sintomi e le cause della cervicale può aiutarci a trovare la cura adatta.
La cervicalgia o cervicale è uno dei disturbi più diffusi cui si può essere soggetti. Si tratta solitamente di un’infiammazione in corrispondenza della zona del collo, che colpisce le vertebre superiori della colonna vertebrale, quelle che sostengono il collo e la testa.
Da qui può irradiarsi verso le braccia e le spalle.
L’infiammazione e il dolore che questa provoca, causa l’irrigidimento del collo e una forte diminuzione nella libertà di movimento. Spesso può essere accompagnata da altri sintomi come mal di testa, vertigini, nausea e disturbi alla vista o all’udito. Può causare anche formicolii e intorpidimento, rigidità del collo, tachicardia. I sintomi chiaramente variano da persona a persona e dipendono sensibilmente dall’età.
La cervicale può essere causata da svariati fattori come lo stress, l’ansia, lo scarso esercizio fisico, le posture errate, ma anche da traumi derivati da incidenti automobilistici oppure da infortuni derivati dall’attività sportiva. Inquadrare cause e sintomi è molto importante per trovare la cura più adeguata. Ecco alcune delle cause più comuni della cervicalgia.
Praticare attività fisica rafforza la muscolatura e la rende più tonica.
I muscoli non allenati e poco tonici non sono in grado di sostenere in maniera adeguata la colonna vertebrale e, di conseguenza, anche il tratto delle vertebre cervicali. Per questo l’attività fisica, anche se leggera, deve entrare a far parte del nostro stile di vita per aiutare a rafforzare la muscolatura e a prevenire disturbi cervicali.
Non siamo abituati a prestare attenzione alla posizione che assumiamo quando siamo seduti alla scrivania, a tavola, ma anche quando camminiamo sebbene la una scorretta postura sia una delle principali cause dei dolori cervicali.
Le persone che trascorrono molte ore davanti al computer, sui libri o in auto sono più predisposte a questo tipo di problemi rispetto invece a chi, per lavoro o per abitudine, si muove di più.
Un infortunio sportivo, un colpo di frusta in seguito a un incidente stradale, colpi di freddo, traumi articolari e il peso di oggetti pesanti non trasportati correttamente possono causare disturbi alla nostra cervicale e provocarci dolori si a livello osseo che muscolare.
I problemi cervicali possono anche essere legati ai disturbi dentali. Quando, per esempio, l’appoggio dei denti a bocca chiusa non è corretto e c’è una mancanza di equilibrio nella nostra bocca, ne risentono la mandibola e i muscoli mandibolari, con dolori che si irradiano al tratto cervicale.
È un disturbo degenerativo presente soprattutto nelle persone più anziane. Le cartilagini dei dischi intervertebrali tendono a consumarsi con l’età, causando un avvicinamento delle vertebre, dando luogo a compressioni e schiacciamenti della colonna.
Anche i nervi vengono interessati da questo processo, causando dolore e rigidità nei movimenti.
Se il dolore è episodico, si possono utilizzare i farmaci analgesici o gli antinfiammatori. In un secondo momento si può ricorrere a infiltrazioni di anestetici locali e cortisone.
Se il dolore è intenso e persiste, a questi farmaci sono associati miorilassanti. Se la cervicalgia continua è necessario intraprendere un percorso riabilitativo per migliorare la funzionalità di questa parte del corpo con degli esercizi mirati, dedicati al collo e alle spalle.
Un valido possono essere i massaggi e le manipolazioni fatti da esperti.