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Che cos’è e cosa significa doomscrolling? Scopriamolo insieme all’interno di questo articolo.
Che cos’è e cosa significa doomscrolling, l’ossessione per le tragedie
Soprattutto dopo la pandemia si sente spesso parlare di doomscrolling ma, che cosa significa? Con doomscrolling si intende l’ossessione di cercare notizie negative sul web. Doomscrolling è un neologismo inglese entrato nell’Oxford Dictionary nel 2020, ed è formato dai termini scrolling, ovvero lo scorrere le notizie sul nostro smartphone, tablet o pc, e dooms, ovvero l’abitudine di tenersi informati sulle sventure. Questa abitudine si è diffusa soprattutto a seguito del Covid e ha colpito in particolar modo coloro che già soffrivano di ansia e di depressione. Adesso, dopo lo scoppio prima della guerra in Ucraina, poi in Israele, questo fenomeno è aumentato ancora di più. Si tratta di un vero e proprio bisogno compulsivo di scorrere le pagine di un sito o di un social per cercare le notizie negative. Quello che sta accadendo e che è accaduto di recente ha spinto molti di noi a preoccuparsi in maniera maggiore della propria salute e, il futuro incerto, non ha fatto che scatenare ancora di più questo meccanismo compulsivo dello cercare notizie negative online. Ciò che spinge le persone a fare doomscrolling è il bisogno di conoscere il peggio in modo da essere eventualmente preparati ad affrontarlo.
I pericoli del doomscrolling
Come abbiamo appena visto il doomscrolling è un fenomeno che si è diffuso tantissimo dopo lo scoppio della pandemia e si tratta del bisogno compulsivo di cercare notizie negative sul web. Rimanere informati su quello che accade del mondo è certamente importante ma per il nostro bene non bisogna esagerare, l’essere infatti sottoposti continuamente a notizie negative può alla lunga essere molto dannoso per la nostra salute mentale. Fare doomscrolling può infatti peggiorare le nostre capacità mnemoniche, può risucchiare le nostre energie, può intaccare negativamente le nostre capacità cognitive e rendere quindi più difficile svolgere le azioni che siamo soliti fare, come ad esempio lavorare. Nei casi più gravi si può andare incontro anche a gravi attacchi di ansia e a depressione. Se anche voi fate doomscrolling il consiglio è quello di smettere il prima possibile. Per farlo in primo luogo bisogna riconoscere questa dipendenza e, ogni volta che stiamo per cliccare su una notizia negativa trovare la forza per fare altro, per distrarsi in altro modo. Un’altra soluzione è quella di darsi dei limiti. Decidere magari di vedere cosa accade nel mondo solo per 15-20 minuti al mattino e alla sera, mentre per tutto il resto della giornata stare lontano dalle notizie negative. In poche parole bisogna imporsi di informarsi meno. Se anche in questo caso non funziona il consiglio è quello di rivolgersi il prima possibile a un professionista, come per esempio uno psicologo, che potrà guidarvi passo dopo passo per far sì che questa dipendenza non porti a conseguenze gravi.
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