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Il termine chemsex si riferisce alla pericolosa pratica dell’utilizzo di droghe per facilitare il sesso e aumentarne la durata.
Questo fenomeno, nato nel Regno Unito a Londra, in poco tempo si è diffuso a macchia d’olio nelle capitali europee. Inizialmente attuato soprattutto nel mondo omosessuale, è ora largamente in voga anche nell’universo etero.
Con la parola chemsex (letteralmente chemical sex, sesso chimico) si intende l’utilizzo di droghe pesanti per amplificare il piacere e prolungare le prestazioni sessuali. Il fenomeno è nato inizialmente Londra, ben presto però si diffuso a Berlino e nelle altre capitali europee.
In un primo momento era legato principalmente al mondo gay, rapidamente si è però diffuso nell’universo eterosessuale, soprattutto tra i più giovani. Molto spesso non viene praticato in coppia, ma nel corso di veri e propri festini, ai quali partecipano più persone contemporaneamente, unite dal desiderio di provare forti emozioni sessuali, utilizzando droghe e alcool. Le sostanze assunte hanno un effetto disinibente, vagamente psichedelico e di aumento della percezione: i contatti fisici sono sentiti in modo più amplificato.
Sono numerose le sostanze utilizzate per prolungare le prestazioni sotto le lenzuola, tutte pericolosissime e vietate.
Si tratta di uno psicostimolante, chi la utilizza infatti si ritrova in uno stato di grande esaltazione. Nella sua forma più pura, questa droga dà energia e funziona aumentando i livelli di dopamina, un neurotrasmettitore che agisce sull’appagamento sessuale e sulla soddisfazione. È molto pericolosa perché nel tempo può causare gravi danni al cervello.
Il mefedrone è un catinone sintetico e induce all’eccitazione fisica e mentale, portando a una maggiore socializzazione e a un forte desiderio di parlare con le altre persone.
Tra i principali effetti indesiderati, oltre a una forte dipendenza, vi sono tachicardia, variazioni della temperatura corporea, disturbi dell’equilibrio, vertigini e vasocostrizione, che in casi estremi richiede trattamento farmacologico. Tutti questi effetti sono amplificati dalla contemporanea assunzione con la droga di alcool e/o altre sostanze.
Il Ghb e il Gbl sono assunti singolarmente o in miscela e sono conosciuti con i nomi di G, Gina, Scoop, Ciliegia, Ecstasy liquida. Sono sostanze che solitamente producono inibizione, rilassamento e aumento del desiderio e dell’eccitazione sessuale.
Gli effetti negativi più gravi possono portare a convulsioni, coma, rallentamento del battito cardiaco e crisi psicotiche. Un utilizzo abituale di questo tipo di droghe può far sviluppare dipendenza fisica e assuefazione, provocando effetti opposti a quelli ricercati con il loro utilizzo.
L’assunzione singola o simultanea di droghe pesanti può portare nel breve nel lungo termine a seri pericoli, che mettono a repentaglio la vita dei praticanti del chemsex.
L’overdose è la conseguenza dell’eccessiva assunzione di una o più sostanze stupefacenti, che risultano tossiche per l’organismo. Questa condizione causa una grave compromissione delle funzioni vitali. In alcuni casi, dopo un adeguato trattamento, l’overdose può essere superata senza gravi conseguenze, molto spesso però subentrano dei danni permanenti a cuore, fegato, reni e cervello e si può addirittura arrivare alla morte.
Il continuo utilizzo di droghe può facilmente far arrivare il consumatore a diventarne dipendente. Molto spesso ci si rende conto della dipendenza quando ormai è troppo tardi e si devono intraprendere percorsi mirati e supportati da medici per disintossicarsi.
L’alterazione dello stato mentale raggiunta con l’utilizzo di droghe fa anche abbassare il livello di attenzione. I soggetti, presi dall’euforia, si dimenticano così d’indossare le giuste precauzioni, aumentando le possibilità di essere contagiati da malattie sessualmente trasmissibili, dalle più banali come la candida, alle più gravi come l’Hiv.