La sua morte ha scosso numerosi artisti del panorama della musica, da Chris Martin, frontman dei Colplay, a Jared Leto che lo omaggia agli MTV Music Awards.
Scopriamo la storia del grande cantante Chester Bennington.
Chester Bennington (Phoenix, 20 marzo 1976 – Palos Verdes Estates, 20 luglio 2017) è stato un cantautore e musicista statunitense. Cresce con il padre poliziotto e la madre infermiera in Arizona nonostante le origini inglesi, olandesi e gallesi. Con il divorzio dei genitori decide di stare con il padre e qui lega con il fratello attraverso la musica scoprendo i suoi primi gruppi preferiti.
Non è sempre tutto rose e fiori, anzi, la sua adolescenza è difficile. Subisce molestie sessuali e si avvicina al mondo delle droghe abusando anche di quelle pesanti. Cambia numerosi licei e una volta diplomato decide di dare spazio al suo grande sogno.
Inizia a cantare prima con i Sean Dowdell and His Friends? dove incide il suo primo demo, passa successivamente ai Grey Daze che gli conferiscono discreto successo. Nel 1998 però dopo l’abbandono di Mark Wakefield dagli Xero la band è senza cantante e così Jeff Blue contatta Chester.
Affronta un provino telefonico e dopo tre giorni si trasferisce nella città di Los Angeles dove si unisce ufficialmente al gruppo nel 1999. Il gruppo cambia nome prima in Hybrid Theory per poi scegliere il definitivo Linkin Park con cui esordiscono nel 2000 con “Hybrid Theory” il loro primo album.
Il disco diventa il più grande successo di quel genere che è definito neo metal. Il gruppo entra a far parte della storia con i suoi sei album pubblicati in oltre quindici anni di carriera.
Nel frattempo però Bennington registra anche alcuni pezzi da solista insieme ad altri artisti.
Questa unione prende il nome di Snow White Tan e pubblicano l’album “Out of Ashes”.
Inoltre Chester si esibisce anche con gli Stone Temple Pilots rimanendo comunque il frontman della sua prima band. Nel 2017 viene trovato senza vita nella sua villa e i medici legali ipotizzano il suicidio.