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Felicia Kingsley è una scrittrice italiana nonché autrice di numerosi bestseller.
Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di conoscerla meglio.
Felicia Kinglsey, pseudonimo di Serena Artioli, è una scrittrice italiana molto amata, autrice infatti di numerosi bestsellers. Serena è nata a Carpi il 13 ottobre del 1987, ha quindi 37 anni ed è del segno zodiacale della Bilancia. Si è diplomata al liceo scientifico per poi conseguire una laurea in architettura nel 2012 all’Università degli Studi di Parma.
Era il 2016 quando Felicia Kingsley ha autoprodotto il suo primo romanzo, dal titolo “Matrimonio di convenienza“, che nel 2017 ha raggiunto il secondo posto degli ebook più letti dell’anno. Oggi Felicia Kingsley vive a Modena e, oltre a scrivere romanzi d’amore, lavoro come architetto. Per quanto riguarda la sua vita privata, ha un compagno e un figlio di tre anni che, sui social, è stato ribattezzato “pinguino piratino”.
Se volete saperne di più su Felicia Kingsley la potere seguire sul suo profilo ufficiale di Instagram che a oggi ha 136 mila follower.
Come abbiamo appena visto, Felicia Kingsley, pseudonimo di Serena Artioli, è un’affermata scrittrice italiana. Sulla scelta del nome d’arte, è stata la stessa autrice ha spiegare che Felicia lo ha scelto perché assomiglia al suo nome reale e che le ha sempre ispirato buon auspicio, mentre Kingsley era un cognome che era solita usare spesso per i suoi personaggi di fantasia quando scriveva fanfiction quando frequentava il liceo.
A oggi sono ben 15 i romanzi scritti da Felicia Kingsley e pubblicati dalla Newton Compton. Eccoli qui:
Lo scorso 3 settembre 2024 è uscito in tutte le librerie l’ultimo libro di Felicia Kinglesy, dal titolo “Una conquista fuori menù“. Il libro è ambientato in un ristornate di New York, dove un agente dell’FBI è infiltrato come chef perché si sospetta che all’interno del ristornate ci siano dei legami mafiosi. L’agente, tra l’altro, cercherà di sedurre la proprietaria. Ma ecco cosa ha detto in una intervista a Elle la stessa autrice: “è una commedia romantica, tuttavia la protagonista soffre di una patologia che la porta a vivere con un corpo che non sente suo, e ci sono dei passaggi ostici che possono toccare la sensibilità di alcuni.
E’ una attenzione in più per il lettore, ma è vero che i libri possono essere pericolosi. A 14 anni ho letto Hannibal: non me lo scorderà mai più”.