Han Kang, chi è la scrittrice che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2024

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Han Kang è la prima scrittrice sudcoreana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura 2024.

Scopriamo insieme la sua storia, dalla vita personale alla straordinaria carriera.

Chi è Han Kang: vita e carriera della scrittrice

Nata nel 1970 a Gwangjiu, Han Kang è cresciuta in un ambiente ricco di stimoli culturali, essendo figlia di uno scrittore. Fin da piccola, la letteratura ha avuto un ruolo cruciale nella sua formazione, tanto da spingerla a seguire le orme del padre. Studia letteratura coreana alla Yonsei University a Seoul, dove si trasferisce quando ha 9 anni.

La sua carriera letteraria inizia presto: a soli 23 anni, nel 1993, debutta come scrittrice con alcune poesie pubblicate su una rivista letteraria sudcoreana. Il suo primo libro esce nel 1995, seguito da ben otto romanzi, saggi e racconti brevi. Tra le sue opere più celebri e significative troviamo L’ora di greco, Atti umani, che le è valso il Premio Malaparte, e Convalescenza. La scrittrice è nota per il suo stile poetico e sperimentale, dove affronta temi complessi legati alla condizione umana, ai traumi storici e al profondo legame tra anima e corpo.

Dal 2013, insegna scrittura creativa presso il Seoul Institute of the Arts.

Han Kang, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024

Il romanzo che ha segnato il suo definitivo riconoscimento come grande scrittrice è La vegetariana, pubblicato nel 2007. Quest’opera ha segnato una svolta fondamentale nella sua carriera, portandola a vincere il Man Booker International Price nel 2016 e il Premio Nobel per la Letteratura nel 2024. La storia ruota attorno a Yoeng-hye, una donna che decide di smettere di mangiare carne dopo essere tormentata da una serie di inquietanti incubi.

Questa scelta radicale la porta a una vita di rinunce e annichilimento, simile a quella di una pianta. La narrazione esplora le tensioni all’interno della sua famiglia: il rapporto turbolento con il marito, il padre autoritario e il cognato ossessionato dal suo corpo in degenerazione. Attraverso le rappresentazioni della donna e delle sue relazioni familiari, la scrittrice mette in luce pressioni sociali e le aspettative culturali che circondano il concetto di normalità in Corea del Sud.

Dopo la recente vittoria, l’interesse per le opere di Han Kang è esploso: le due principali piattaforme di vendita online di libri nella capitale sudcoreana sono andati in crush per l’elevata domanda, e su un altro sito, i suoi libri hanno occupato i primi nove posti su dieci nella classifica dei bestseller in tempo reale. Una vittoria inaspettata e sorprendente: il suo nome non era tra i favoriti, ma le sue opere continuano a toccare profondamente i lettori di tutto il mondo, svelando storie di vulnerabilità e resilienza che superano i confini culturali.