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Nel 2021 gli svizzeri avevano rasentato la vittoria a Eurovision con Gjon’s Tears, cantante di “Tout l’Univers”. Nel 2022 hanno deciso di tentare di nuovo la fortuna, puntando su un artista giovane e talentuoso, ovvero Marius Bear. Scopriamo alcune curiosità sulla sua carriera e sulla sua vita privata.
Chi è Marius Bear, rappresentante della Svizzera a Eurovision
Marius Hügli è il vero nome di Marius Bear, nato a Bezirk il 21 aprile 1993. Appassionato di musica fin da bambino, ha sempre coltivato il sogno nel cassetto di assurgere al successo divenendo una star. Conscio però delle difficoltà che avrebbe trovato sul suo percorso, decise di non puntare tutto solo sulla musica, completando dapprima gli studi in meccanica. Solo successivamente, nel 2017, si trasferì a Londra per studiare produzione musicale e, nel 2018, pubblicò il suo primo lavoro, l’EP “Sanity”, che venne accolto favorevolmente dalla critica del Paese elvetico, consentendogli altresì di vincere il premio di miglior talento emergente agli Swiss Music Award. Debuttò dunque 2019 con il suo primo album intero, intitolato “Not Loud Enough”, con il quale raggiunse la top 20 nazionale.
Sull’onda di questa fama, nel 2022 viene scelto dalla Svizzera come rappresentante all’Eurovision Song Contest con il singolo inedito “Boys Do Cry”, brano omonimo rispetto al suo secondo album.
Dal punto di vista della sua vita privata, non conosciamo molti dettagli, per esempio sulla sua situazione sentimentale, che ha sempre tenuto lontano dall’attenzione mediatica, al punto che non si sa nemmeno se al momento abbia una fidanzata. Quel che risulta chiaro, tuttavia, è l’amore per il divertimento e per i viaggi, come testimoniato anche dalle tante foto pubblicate sui social, dove ha diverse migliaia di follower. In quanto alla sua mascotte, non poteva che essere un orso!
Il testo di “Boys Do Cry” di Marius Bear
Lo stesso Marius Bear ha spiegato il messaggio di sensibilizzazione che soggiace alla canzone:
“Ho imparato molto presto di non aver bisogno di vergognarmi dei miei sentimenti. Come uomo, non ho paura di piangere e di mostrare le mie debolezze al mio pubblico. Non voglio indossare armature emotive, voglio essere quello che sono. E voglio incoraggiare il mio pubblico a fare lo stesso.”