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Richard Gere è, senza ombra di dubbio, uno degli attori più amati al mondo. Settantuno candeline sul groppone, l’artista continua ad avere un avere un fascino che pochi colleghi possono vantare. Non a caso, ancora oggi è considerato uno dei maggiori sex symbol viventi.
Richard Gere: chi è?
Classe 1949, Richard Gere è nato il 31 agosto a Filadelfia da mamma casalinga e papà agente assicurativo. Dopo un percorso di studi eccellente, che lo ha visto anche iscriversi alla facoltà di filosofia, ha deciso di mollare tutto per dedicarsi al teatro. Pian piano ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della recitazione e nel 1980 è arrivata la grande occasione: il film American Gigolò, che lo trasforma in un sex symbol di fama mondiale.
Da questo momento in poi, la carriera di Richard non ha mai visto una battuta d’arresto. Molte pellicole che lo hanno visto protagonista sono ancora oggi dei cult. Da Ufficiale e gentiluomo a Pretty woman, passando per Il primo cavaliere, Shall we dance?, Hachiko e Se scappi, ti sposo: impossibile elencare tutti i successi di Gere.
Tra i film degli ultimi anni, invece, ricordiamo: La frode, che gli vale una nomination ai Golden Globe 2013 come miglior attore in un film drammatico, Ritorno al Marigold Hotel, Franny e L’incredibile vita di Norman.
Richard Gere: la vita privata
Per quanto riguarda la vita sentimentale, Richard si è sposato la prima volta nel 1991 con la top model Cindy Crawford. Il loro matrimonio è durato soltanto 4 anni. Nel 2002 ha sposato l’attrice Carey Lowell, dalla quale ha avuto un figlio, Homer James Jigme, nato nel mese di febbraio del 2000. Nel 2013, dopo ben 11 anni di relazione, la coppia si è separata.
Il 5 maggio del 2018, Gere ha sposato Alejandra Silva e l’anno successivo è diventato papà di Alexander. Nell’aprile del 2020 è nato il secondo figlio della coppia.
Gere, tibetano buddista, è sostenitore dei diritti umani ed è molto attivo a livello internazionale. Nel corso della sua carriera, Richard ha più volte collaborato ad attività benefiche: nel 2011 ha messo all’asta 110 chitarre, raccogliendo 1 milione di dollari per scopi umanitari; nel 2016 e nel 2019 è stato al fianco di navi ONG impegnate nel soccorso di migranti; negli anni è stato testimonial di campagne per sensibilizzare sull’AIDS e sulla povertà in Tibet.