Chi era Dalida: storia della cantante italiana

Tag: vip
Condividi

Segnata da eventi traumatici, Dalida è stata un’esponente del mondo dello spettacolo che ha deciso di togliersi la vita dopo tanti anni di depressione.

Scopriamo il suo percorso e la sua carriera dagli esordi al grande successo internazionale. 

Chi era Dalida

Dalida, nome d’arte di Iolanda Cristina Gigliotti, venuta a mancare il 3 maggio 1987, è stata una cantante italiana. Nasce nell’ospedale italiano del Cairo, città in cui il padre svolge il ruolo di primo violino all’Opera, insieme ai genitori e i fratelli. Si forma presso la Scuola Tecnica Commericale cattolica, per poi avvicinarsi al mondo del cinema nel 1954.

In quest anno vince il concorso di bellezza diventando Miss Egitto e prende parte alla sua prima pellicola dal titolo “La regina delle piramidi” svolgendo il ruolo di controfigura di Joan Collins. Nello stesso anno partecipa inoltre ai film “La maschera di Tutankhamon” e “Un bicchiere, una sigaretta”.

Chi era Dalida: l’esordio nella musica

Per riuscire ad affermarsi decide di trasferirsi a Parigi e qui inizia a farsi chiamare Dalila, diventando Dalida su consiglio di Alfred Machard.

Qui registra il suo primo disco ottenendo grande successo come cantante, posizionandosi in vetta alle classifiche e vincendo con il singolo “Bambino” il suo primo disco d’oro. In questi anni si dedica contemporaneamente alla carriera cinematografica e musicale vincendo a dieci anni dal debutto un disco di platino. 

A questo enorme traguardo segue un tour francese che la porta a cantare più di duemila canzoni per quasi 3000km. Tra i suoi viaggi se ne ricorda uno in Italia che la porta a partecipare a Scala Reale dove conosce Luigi Tenco.

Con lui partecipa alla famosissima edizione del Festival di Sanremo del 1967 in cui il cantante si toglie la vita. Questo evento segna profondamente la cantante che tenta a sua volta di suicidarsi diverso tempo dopo, risvegliandosi dopo sei giorni di coma. 

Dopo essersi ripresa rilancia la sua carriera in Italia ottenendo grandissimo successo, specialmente nel corso degli anni Settanta. Viene invitata ai più importanti programmi televisivi e scelta per registrare brani con nomi importanti della musica italiana.

Questo decennio, oltre ad essere ricco di traguardi nella musica, si rivela fondamentale anche per ritrovare sè stessa attraverso alcuni viaggi in Nepal. 

Chi era Dalida: tra successo e depressione

La notorietà prosegue anche nel decennio successivo, sia in Italia che in Francia. Partecipa a programmi, accetta interviste, registra dischi e recita in alcuni film facendo sembrare la sua vita un grande successo. Dalla fine degli anni Ottanta la cantante inizia ad apparire sempre meno e partecipa a pochissimi eventi mondani iniziando a rivelare il suo reale stato d’animo.

Il 2 maggio del 1987 Dalida chama suo fratello, nonchè manager, chiedendogli di rinviare un servizio dotografico. Successivamente esce da casa sua, imbuca tre lettere per il fratello, il compagno e un caro amico, e ritorna in Rue d’Ochampt 11bis. Una volta concluso il rituale prende dei farmaci insieme a del whisky e si infila a letto addormentandosi per sempre a vent’anni dal primo tentativo di togliersi la vita.

Il biglietto lasciato sul suo comodino recita “La vita mi è insopportabile. Perdonatemi”.