Chiara Ferragni, originaria di Cremona ma milanese di adozione, non riceverà mai l’Ambrogino d’Oro. Questa onorificenza viene assegnata dal comune di Milano alle personalità che hanno dato lustro alla città. A quanto pare, la moglie di Fedez non rietra tra queste, ma la commissione vuole comunque dare un spiegazione in merito all’esclusione.
L’esclusione di Chiara Ferragni
Chiara Ferragni è stata esclusa dalla rosa dei candidati a ricevere il prestigioso Ambrogino d’Oro. L’onorificenza più importante del comune di Milano, viene consegnata il 7 dicembre, giorno in cui si festeggia Sant’Ambrogio ed è un premio ambito da molte persone. Quest’anno, in lizza, c’era anche il nome della nota web influencer, da qualche mese diventata moglie di Fedez. I responsabili dell’Ambrogino però, hanno deciso di escludere la Ferragni e ne hanno spiegato anche la motivazione. Come riporta Milano Today, la commissione del comune che vaglia le candidature, riunita da giovedì pomeriggio, ha bocciato la candidatura di Chiara proposta da Forza Italia. Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale ha spiegato così la decisione: “Non vogliamo divisioni su Chiara Ferragni, giovane madre e imprenditrice esemplare per innovazione e internazionalità. Pensiamo sia più positivo per la città e più nelle sue corde che il Sindaco le chieda di dare la sua disponibilità per iniziative di carattere sociale rivolte ai giovani di Milano”. Insomma, la decisione è irrevocabile e Chiara non concorrerà per l’Ambrogino d’Oro. La Ferragni non credo che ne farà un dramma, d’altronde è impegnata a festeggiare l’elezione del Financial Times come la settima donna più importante al mondo nel campo della moda. Per la moglie di Fedez, le soddisfazioni professionali arrivano una dietro l’altra e di questa esclusione se ne farà una ragione.
L’Ambrogino d’Oro
Se Chiara Ferragni è stata esclusa dalle candidature dell’Ambrogino d’Oro, tanti altri personaggi sono ancora in lizza. Tra i tanti insigniti dell’ambita onorificenza, ci saranno il gruppo milanese Elio e le Storie Tese, gli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler, lo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati, la deportata ottantacinquenne Anna Szörényi, nata a Fiume e sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, il ballerino di danza classica Jacopo Tissi, ventitré anni stella del Bolshoi poi tornato alla Scala di Milano, la partigiana Laura Francesca Fabbri Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, che aderì alla Resistenza già dai primi giorni.Nel campo della scienza e della medicina riceveranno l’Ambrogino: Marco Alloisio, responsabile di Unità Operativa Chirurgia toracica Humanitas e Alberto Mantovani, medico e immunologo. Per lo sport verrà premiato Alberto Fontana, ex calciatore. Insomma, personalità davvero illustri, che hanno avuto ed hanno un ruolo importante in ogni campo. Forse Chiara Ferragni avrebbe realmente creato separazione netta tra consensi e dissensi e il comune di Milano ha fatto la scelta giusta.