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Chiara Ferragni Unposted aveva sollevato un fronte di critiche negative al Festival di Venezia 2019, durante il quale era stata presentato fuori concorso nella sezione Sconfini. Nonostante questo, l’attesa del film sembrava essere arrivata alle stelle tra i follower e i semplici fan della Ferragni, che nelle ultime ore si è presa una rivincita totale sui propri haters: le cifre parlano chiaro e Unposted è da record.
Chiara Ferragni: a sorpresa in due cinema
Dopo le critiche non esattamente lusinghiere ricevute dopo la prima di Venezia, il docufilm di Chiara Ferragni si apprestava a essere distribuito in poche sale cinematografiche per un numero limitatissimo di giorni: dal 17 al 19 Settembre.
Anche se c’era moltissima attesa tra coloro che prendono l’imprenditrice digitale a modello di vita, non era affatto scontato che le sale si riempissero: nonostante il grande clamore intorno alla sua figura, Chiara Ferragni è e rimarrà anche in futuro un fenomeno quasi di nicchia, compreso e vissuto soltanto da una fascia limitata della popolazione italiana.
Fortunatamente però le vendite dei biglietti hanno superato le previsioni e in diverse sale i posti sono andati esauriti molto velocemente. Proprio per ringraziare i fan dell’affetto che le hanno tributato, Chiara Ferragni ha deciso di presentarsi in ben due sale, ringraziando il pubblico per il grandissimo sostegno che le è stato tributato.
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Un post condiviso da Chiara Ferragni (@chiaraferragni) in data: 18 Set 2019 alle ore 2:16 PDT
Il film più visto in Italia
Dopo aver girato un video con il suo immancabile smartphone, Chiara Ferragni ha deciso naturalmente di pubblicarlo sul suo profilo Instagram e di celebrare anche attraverso i numeri il successo del film sulla sua vita.
Chiara Ferragni – Unposted segna due diversi record: numero 1 al botteghino con oltre 51.000 spettatori e miglior partenza del 2019 per un film italiano. Che dire? Vi amo, grazie di questo traguardo. Spero continui a piacervi.
Per quanto con ogni probabilità le cifre menzionate dall’influencer siano assolutamente vere, c’è da fare un po’ di analisi dei dati che sono stati raccolti finora.
Il film – documentario sarà presente nelle sale italiane per un periodo brevissimo, tre soli giorni. Per questo motivo la concentrazione di pubblico in quelle date è molto maggiore (in proporzione) rispetto a quella registrata da un film in programmazione per un periodo di tempo normale.
E’ anche probabile che gli attenti componenti dello staff della Ferragni abbiano deciso di distribuire il film in poche sale al fine di costringere tutti gli spettatori a concentrarsi in pochi punti e a fare, in quelle sale, il tutto esaurito. Una distribuzione più capillare della pellicola avrebbe disperso gli spettatori, offrendo il triste spettacolo di sale semivuote.
Al cinema in pantaloncini
Se sul red carpet di Venezia Chiara Ferragni si è presenta in tutto lo splendore di un fantastico abito firmato, nei cinema di Milano in cui è andata a salutare i suoi spettatori ha preferito presentarsi con una crap top e un paio di pantaloncini coordinati. Ai polsi molti bracciali d’oro e un’acconciatura semplicissima: una semplice coda movimentata da due treccine che correvano lungo i lati della testa.