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I due termini sono apparentemente differenziati solo dalla lettera iniziale e potrebbero sembrare la stessa disciplina.
In realtà si tratta di due cose molto diverse tra loro e a sottolinearlo non sono solo le diverse lettere con le quali iniziano.
Imparare a distinguerle non è così complicato, ma è importante saperlo fare se si è incuriositi da questo tipo di trattamenti. Chinesiologia e Kinesiologia, quindi qual è la differenza?
L’etimologia è la stessa per entrambe le discipline ed è l’unione dei termini greci “kinésis”, movimento e “logos”, studio.
Va da sé che entrambe si riferiscono allo studio del movimento. Ciò che le differenzia sono i campi in cui vengono applicate, molto distanti l’uno dall’altro, anche (ma non solo) per i titoli di studio da conseguire per poterli praticare.
Per questo è molto importante non farsi confondere dal nome molto simile. In realtà sono due cose ben distinte ed è fondamentale conoscere almeno le funzioni e i benefici di entrambe, prima di sperimentarle.
Una conoscenza superficiale, soprattutto quando si tratta della salute, rischia infatti di portare più danni di quelli che già pensavamo di avere al momento di rivolgerci all’una o all’altra.
In entrambi i casi, dicevamo, si studia il movimento del corpo. La differenza sostanziale è che la Kinesiologia opera nell’ambito delle discipline terapeutiche alternative e olistiche, la Chinesiologia opera invece nelle scienze motorie.
Come si distinguono? Prima di tutto dalla figura professionale a cui fare riferimento, che ovviamente deve condurre studi nei rispettivi campi.
La Kinesiologia si interessa al sistema muscolare e indaga la relazione tra quest’ultimo e l’organismo, con l’obiettivo di conoscere lo stato di salute di una persona, per poi intervenire in modo più mirato. La Chinesiologia invece è un vero e proprio studio del movimento che interessa fisioterapisti o comunque, esperti in scienze motorie.
In questo caso si interviene sul problema che solitamente è osteo-articolare, con la riproduzione di movimenti specifici.
Anche la Kinesiologia, all’interno della propria disciplina, applica un’ulteriore divisione. Oltre alla Kinesiologia tradizionale infatti, esiste anche quella applicata, che a sua volta riprende gli studi della Chinesiologia per impiegarli con la Kinesiologia. Indaga cioè sullo stato di salute dell’organismo mediante l’interrogazione del muscolo, che se sottoposto a specifici stimoli, è in grado di fornire delle risposte.
Il muscolo viene effettivamente visto come tramite tra paziente e kinesiologo.
Essendo due discipline nettamente diverse, anche i pazienti che si rivolgono all’una o all’altra non sono gli stessi e hanno ovviamente bisogni diversi da soddisfare.
Ci si rivolge al chinesiologo per degli esercizi di ginnastica preventiva, ovvero posturale per gli sportivi, ma anche per adulti in generale che vogliono correggere la propria postura per una questione estetica o pazienti della terza età, o ginnastica formativa per quanto riguarda i più giovani o i bambini.
I pazienti che si rivolgono al kinesiologo invece, generalmente ricercano un equilibrio tra il benessere del corpo e quello della psiche.