Chi è Chloe Zhao, la prima regista asiatica a vincere un Golden Globe

Chloe Zhao, un nome, un talento artistico: qui di seguito tutto sulla prima regista asiatica a vincere un Golden Globe.

Occhi scuri, sorriso timido e delicato: ecco chi è Chloe Zhao, la regista asiatica che con il suo ultimo film si è aggiudicata un Golden Globe. Di seguito tutto sulla vita e sulla carriera professionale.

Chi è Chloe Zhao: vita e carriera

Classe 1982, Chloe Zhao, pseudonimo di Ting Zhao, nasce a Pechino il 31 marzo da padre dirigente d’acciaieria e madre infermiera. Seppur ancora molto piccola, mostra fin da subito interesse per il mondo della cultura e delle arti artistiche. A 15 anni decide di andare a studiare a Londra per poi completare gli studi superiori a Los Angeles. Ma è nel Massachussetts chi si laurea all’Università di arti liberali di Mount Holyoke. Dopo qualche lavoro nel mondo della pubblicità, si iscrive all’Università Tisch School of the Arts di Ney York.

Da lì ha inizio la sua vera vita da artista. Tra il 2008 e il 2011 dirige e si occupa anche del montaggio e della produzione di alcuni cortometraggi. Ma è solo nel 2015 che esordisce come regista con il lungometraggio Songs My Brothers Taught Me. A farle ottenere più successo però ci pensa il film The rider – Il sogno di un cowboy del 2017, il quale viene presentato alla Quinzaine del 70° Festival di Cannes e ottiene quattro candidature agli Indipendent Spirit Awards.

In questo film, come nel precedente, la sua caratteristica principale è inserire all’interno del contesto cinematografico attori non professionisti. Lo scopo è quello di rendere i suoi film indipendenti più vicini alla realtà di quanto già non lo siano.

chloe zhao chi è

Il vero successo: Nomadland

Se con il film precedente The rider le si erano aperte diverse porte e diverse conoscenze, ora con Nomadland conquista il cuore di tutti. Ha addirittura la possibilità di scegliere una vera attrice, ovvero Frances McDormand. Il film racconta la storia di questa donna che, perso il marito, decide di diventare nomade e di girare tutti gli Stati Uniti con un van. La storia, i personaggi, le ambientazioni e soprattutto il messaggio che la regista asiatica trasmette colpiscono il pubblico e non solo, tant’è che Chloe Zhao vince il Leone d’oro alla 77° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ma non solo: si aggiudica anche il Golden Globe 2021 per il miglior film drammatico e per miglior regista.

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Vincere il Golden Globe 2021, indubbiamente, ha segnato per Chloe Zhao un nuovo capitolo della sua vita professionale e della sua carriera da regista. Ma al di là del talento e della bellezza di questo film, di come è stato realizzato e della profondità che cela dietro una narrazione semplice, drammatica e scorrevole, questa vittoria è storica anche per un altro motivo. Si tratta infatti della prima regista asiatica a vincere un premio così importante e soprattutto della seconda donna, a distanza di più di trent’anni, dopo Barbara Streisand.

Che il cinema si stia aprendo a premiare le donne quando davvero lo meritano? Forse sì e forse no: la strada, purtroppo, è ancora lunga ma è sempre un bell’inizio da dove partire e da dove poter sognare!

Scritto da Marta Vitulano

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