Chris Benoit e la farsa del Wrestling: si gioca troppo con la violenza

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Ehm…

ehm… un attimo che mi schiarisco la voce. Che faccio, parlo di Chris Benoit? Del Wrestling? Della sua folle furia omicida? Dell'esempio che il wrestling sta dando ai giovani? Non saprei, visto che più di un anno fa ho dovuto chiudere i commenti ad un mio post su Eddie Guerrero perchè stava diventando un mattatoio per fans impazziti. Oppure la mia camera mortuaria, scegliete voi.

Tutto questo solo perchè avevo dato ad Eddie Guerrero del perdente.

Apriti cielo, mi hanno scritto addirittura dagli Stati Uniti minacciando azioni legali per le mie affermazioni. Ma io in queste situazioni ci sguazzo, quindi ripensandoci bene potrei anche dire due paroline su questo Chris Benoit. E su questa farsa di sport.

Lo farò con grazia, con quella "leggiadria" che contraddistingue i miei post sui personaggi dello spettacolo. E' grazie a questa mia caratteristica se ho rischiato il linciaggio più volte.

Ah, che sporco lavoro la sincerità.

Se questo fosse un post più impegnato ci starebbe bene una frase tipo questa: una volta i giornalisti erano i cani da guardia del potere, ora loro sono dei beagle giocherelloni, mentre i blogger hanno preso il loro posto.

Ecco, l'ho detto. Però non c'entra nulla. Come posso ricondurlo al discorso Benoitmmm… vediamo… ah bè, giusto: avete letto gli articoli sui giornali che parlano di questa tragedia? Se fosse successo all'Azouz del caso si sarebbe arrivati a definirla mattanza.

Per Chris Benoit si parla di semplice omicidio.

Non so se le voci sono vere, ma questo esserino tranquillo tranquillo ha soffocato la moglie sabato, il figlio domenica, e poi si è impiccato lunedì. Una lucidità spaventosa. E il sito della Wwe, altrattanto folle, ha pubblicato gli ultimi cinque sms mandati da Benoit ad alcuni suoi amici. Leggendoli si capisce già che la strage era stata compiuta (robe del tipo "ho chiuso i cani nella zona piscina, potete entrare nella porta del garage").

Ora mi chiedo: non è che la continua violenza, anche se sotto forma di finzione, può abituare troppo l'essere umano? Ma soprattutto, che cazzo di esempio ricevono i bambinetti attaccati alla tv per vedere 'sti dopati che danzano sul palco tra schiaffi e schienate? Prima muore Guerrero per abuso di un po' di tutto, lo segue dopo poco un altro, ora Benoit fa una strage in famiglia.

Io capisco la differenza tra realtà e finzione, comprendo come la mente umana possa essere malata e sadica in un wrestler come in un chirurgo.

Un bambino invece non rischia di fare un gran bel calderone?

Ve lo dico perchè giusto poche settimane fa uno dei manager di questo sport, Vince McMahon, si era fatto riprendere mentre saliva sulla sua limousine: appena dopo aver chiuso la portiera l'auto saltava in aria (il video è sotto). Era tutto uno scherzo, ma i siti di wrestling annunciavano la sua morte. Perchè lo spettacolo del wrestling prosegue anche fuori dal ring, con continui colpi di scena che hanno sempre lo stesso filo conduttore: la violenza.

Ora 'sto Vince, dopo la tragedia vera di Benoit, è "tornato tra i vivi" dicendo che era tutto uno scherzo. Bene, qualcuno però ora spieghi a Pierino che la tragedia Benoit è terribilmente vera. 

Sennò qualcuno rischia di fare un gran casino.